La Nuova Sardegna

La nuova Ferrari J50 per super nababbi pensata da un sardo

di Simonetta Selloni
Flavio Manzoni, il designer nuorese della Ferrari
Flavio Manzoni, il designer nuorese della Ferrari

Presentata a Tokio l’ultima creazione di Flavio Manzoni. Solo 10 esemplari per un bolide da 8 cilindri e 690 cavalli

14 dicembre 2016
3 MINUTI DI LETTURA





NUORO. Il tratto grafico di Flavio Manzoni ha abituato gli estimatori dell’eccellenza a una inesauribile successione di capolavori. Il direttore del centro stile Ferrari, e senior vice president del design della casa di Maranello ha appena regalato alla sua città, Nuoro, un inedito ritratto di Grazia Deledda, la scrittrice di cui in questi giorni si celebrano i 90 anni dall’assegnazione del Nobel. Uno dei “visionari” isolani, così ha definito la Deledda l’assessore regionale alla cultura Firino. E uno dei “visionari” dell’eccellenza sardi, e per giunta di Nuoro – come il Nobel per la letteratura – è Manzoni. In questi giorni a Tokyo ha stupito il pubblico nipponico e mondiale con l’ultima nata in casa Ferrari: la J50, nell’occasione dei 50 anni della presenza Ferrari in Giappone. Una supermacchina – quale Ferrari non lo è – ancora più super, perchè segnata dalla caratteristica dell’esclusività: non a caso proviene dal reparto Progetti speciali, sarà prodotta soltanto in dieci esemplari e il prezzo sarà un’affare riservato per pochi, anzi pochissimi: gli acquirenti e la Ferrari.

[[atex:gelocal:la-nuova-sardegna:regione:1.14571367:gele.Finegil.Image2014v1:https://www.lanuovasardegna.it/image/contentid/policy:1.14571367:1653437294/image/image.jpg?f=detail_558&h=720&w=1280&$p$f$h$w=d5eb06a]]

Certo, non è la prima volta che Ferrari lavora a progetti di esclusività. Lo ha fatto in passato, lo farà ancora. Ma la grandezza del suo Centro stile sta proprio nel rendere ognuna di queste fuoriserie un rapporto quasi intimo tra casa costruttrice/creatore e cliente. Visto che i dieci fortunati potranno chiedere e avere le modifiche che più loro aggradano: in termini di colori e finiture. Lo spirito e la linea ovviamente non sono negoziabili e appartengono alla J50, che, nel richiamare alcune vetture stradali realizzate tra gli anni settanta e ottanta, ha riproposto il tetto rigido asportabile. Per gli amanti dei dettagli tecnici, come propulsore invece è stato scelto il motore il V8 3.9 da 690 cavalli della 488 Spider, una vettura quest’ultima che probabilmente ha rappresentato il punto di riferimento per i tecnici che hanno ideato questa automobile in edizione limitata. E che già si presentava come fuoriclasse anche per il prezzo, oltre 230mila euro. Ma è presumibile che la J50 sarà fuoriclasse anche sotto questo aspetto.

La presentazione è avvenuta al National Art Center di Tokyo. Tra flash e luci, in un tripudio di meraviglia e complimenti. Alla Ferrari, ai suoi vertici e al suo cuore pensante e pulsante. Attorno a Flavio Manzoni si muove uno staff che il designer non si stanca mai di ringraziare. Il pronome “noi” introduce i suoi discorsi, seppure riferiti alle sue creazioni. La ricerca della straordinarietà sembra tendere ad un orizzonte sconfinato, che si nutre di radici profondissime nella sua terra d’origine.

La Ferrari celebra il Giappone e con il Giappone l’arrivo di un capolavoro che già in molti hanno definito futuristico. Flavio Manzoni, il designer delle auto più belle del mondo si rivela ancora una volta un “visionario” dell’eccellenza.

Il nuovo decreto

«La mannaia sul Superbonus devasterà tantissime vite»

di Luigi Soriga
Le nostre iniziative