La Nuova Sardegna

Sfila la rabbia del Sulcis: «Basta miseria e povertà»

di Tamara Peddis
Sfila la rabbia del Sulcis: «Basta miseria e povertà»

Duecento giovani hanno manifestato accompagnati dai sindaci del territorio Incontro con il prefetto Perrotta: «Ci aiuti a farci ascoltare dalla Regione»

07 dicembre 2016
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IGLESIAS. Oltre duecento “figli della crisi” del Sulcis Iglesiente hanno marciato ieri mattina a Cagliari tra urla, slogan, bandiere, megafoni e striscioni per chiedere l'attenzione delle istituzioni sulla condizione di povertà, disoccupazione e forte crisi economica del territorio che loro, i giovani, chiamano con un briciolo di ironia, “Disoccupandia”. Trentanovemila sono gli inoccupati, su una popolazione di 127 mila abitanti, di cui 51 mila i pensionati e poi c’è la crisi delle famiglie, disagi nei trasporti pubblici, edifici scolastici decadenti. “Basta miseria e povertà”, era questa la scritta sullo striscione che apriva il chiassoso corteo dei giovani manifestanti accompagnati da diversi sindaci del territorio, dai due presidenti dell'Unione dei comuni del Sulcis Iglesiente, Ferdinando Pellegrini e Gianfranco Trullu e da una delegazione del Movimento Partite Iva. I manifestanti hanno sfilato in corteo da viale Buoncammino, fino a piazza Palazzo, dove li attendeva la riunione con la prefetta Giuliana Perrotta che in seguito ad una richiesta di audizione, avanzata a fine novembre, ha convocato il comitato “figli della crisi”, per parlare e trovare soluzioni di fronte ad una situazione economica e sociale sempre più difficile. Ivano Sais, 26 anni di Villamassargia, con diploma di geometra, portavoce del Comitato spontaneo “i figli della crisi” ha sottolineato il motivo della richiesta di audizione: «Fare leva sulle funzioni del Prefetto, che ha responsabilità sull'ordine e sulla sicurezza pubblica, per sollecitare un confronto con le massime autorità istituzionali; condizione fondamentale per discutere come fermare la disoccupazione e la conseguente povertà».

La prefetta Giuliana Perrotta ha accolto e apprezzato l'iniziativa dei giovani e ha preso l'impegno di portare all'attenzione della Regione e appena sarà possibile anche del Governo le richiesta dei giovani manifestanti: «Un tavolo di confronto istituzionale per individuare azioni straordinarie da mettere subito a disposizione del territorio per dare una concreta soluzione al tema occupazionale». All'incontro era presente anche il coordinatore del Piano Sulcis Tore Cherchi. Secondo il comitato, il Piano sottoscritto da oltre quattro anni, « non ha spostato di una virgola gli indici di povertà nel territorio». Cherchi ha parlato alla delegazione del comitato di alcuni progetti che dovrebbero decollare tra breve tempo per consentire una ripresa economica della ex provincia Carbonia Iglesias.

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