La Nuova Sardegna

Stipendi, la Sardegna nella parte bassa della classifica italiana

di Claudio Zoccheddu
Stipendi, la Sardegna nella parte bassa della classifica italiana

La provincia dove si guadagna di più è Cagliari: seguono a sorpresa il Sulcis, Sassari e l’Ogliastra Si piazza solo al 95esimo posto la ricca Gallura, il Medio Campidano è il fanalino di coda in Sardegna

07 dicembre 2016
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SASSARI. La buona nuova è che vicino a ogni valore c’è un segno più. Quella cattiva è che la Sardegna si mantiene nelle ultime posizioni quando si parla di reddito annuale lordo: 15esima con una media di 25.390 euro pro capite.

La classifica della retribuzione nelle 110 province italiane è stata stilata dall’osservatorio Job Pricing, uno dei punti di riferimento per il mercato retributivo, che ha riportato i valori delle buste paga dei lavoratori dipendenti anche nelle otto province sarde. I dati raccolti, nonostante il rialzo, fotografano un’isola in cui si percepiscano stipendi tra i più bassi d’Italia. La provincia dove si guadagna di più è quella di Cagliari, che si è attestata al 56esimo posto nella graduatoria nazionale. Nell’area del capoluogo di Regione la media degli stipendi nel 2016 è di 27403 euro. Una cifra che ha garantito un salto in avanti di dieci posizioni rispetto alla classifica dello scorso anno, quando la provincia di Cagliari aveva ottenuto appena il 66 posto. Più in basso, al numero 82 con tre posizioni in più rispetto all’anno scorso, c’è la provincia di Carbonia-Iglesias in cui la media degli stipendi è di 25713 euro.

Sassari, è invece al terzo posto nella graduatoria sarda degli stipendi e all’88esima posizione nazionale. A Sassari si guadagnano in media appena 25080 euro all’anno, una cifra che comunque è stata sufficiente a scalare la classifica di 5 posizioni.

Sotto Sassari, staccata di appena quattro posizioni, c’è l’Ogliastra che ha fatto un balzo in avanti di 8 posti e ha guadagnato il 92esimo gradino della classifica con una media di 24488 euro all’anno. A ruota, al 95esimo posto, la provincia di Olbia-Tempio che, come l’Ogliastra, ha scalato 8 posizioni grazie a uno stipendio medio calcolato in 24339 euro annui. Sempre nelle zone basse, quelle che le regole del calcio e il gergo del pallone definiscono come zona retrocessione, c’è la provincia di Nuoro: 97esima e con il margine di guadagno che è cresciuto meno in Sardegna rispetto allo scorso anno e che ha permesso di guadagnare appena una posizione rispetto al 2015. Gli stipendi medi, infatti, valgono 24125 euro. Peggio di Nuoro, e quindi al 98esimo posto nonostante un balzo in avanti di 9 posizioni, ha fatto Oristano, dove uno stipendio medio è di 24074 euro. L’ultimo posto è della provincia del Medio Campidano dove si guadagnano 23584 euro che garantiscono la 105esima piazza in una classifica che scende fino alla posizione numero 110. Ma, anche in questo caso c’è una nota positiva: nel 2015 il Medio Campidano era la penultima provincia italiana.

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