La Nuova Sardegna

CAGLIARI. Si è dimesso stamattina dalla Giunta regionale l’assessore degli Affari generali e Personale Gianmario Demuro, in quota Pd, ordinario di Diritto costituzionale della facoltà di Giurisprudenza dell’università di Cagliari. A due giorni dalla vittoria del No al referendum sulla riforma, il costituzionalista, 56 anni, che si era schierato per il Sì così come il presidente Francesco Pigliaru, ha deciso di lasciare l’esecutivo.

«Devo sempre e soltanto ringraziare il presidente Pigliaru per la straordinaria opportunità che mi ha dato: la mia è una decisione personale dopo l'esito referendario e per una battaglia che ho voluto combattere sino in fondo- spiega Demuro -, ho visto che ci sono state polemiche su altri temi e sul presidente, ma voglio ribadire che si tratta di una scelta personale - chiarisce l'esponente dem -, io sono un tecnico, il presidente è stato eletto dal popolo ed è cosa ben diversa. Da tempo - confessa - avevo manifestato la decisione di lasciare e tornare ai miei studi. Ora, dopo alcuni passaggi burocratici, lo potrò fare. Ribadisco: è una scelta personale, sono in sintonia con il presidente e con lui c'è sempre un rapporto di fiducia».

Imminente anche l’uscita dell'assessore dell’Agricoltura, Elisabetta Falchi, che in giunta rappresenta il partito sovranista dei Rossomori.