La Nuova Sardegna

Bi’Nu, si sfidano le migliori cantine

di Stefania Vatieri
Bi’Nu, si sfidano le migliori cantine

A Nuoro la quinta edizione della kermesse della Camera di Commercio

03 dicembre 2016
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NUORO. Zibbo, Cannonau di Sardegna e il Vermentino di Gallura conquistano il concorso enologico nazionale Bi'Nu. Duecentocinquanta le etichette, provenienti perlopiù dalla Sardegna, in gara nella quinta edizione della rassegna vinicola, quest'anno in scena nel capoluogo barbaricino, promossa dalla Camera di Commercio di Nuoro e Oristano, patrocinata dal Comune di Nuoro e dall'assessorato regionale del Turismo. Cinque le commissioni esaminatrici composte da venticinque esperti degustatori Laore, Ais ( associazione italiana sommelier), Onav (organizzazione nazionale assaggiatori vino e Aspi (associazione sommelier professionisti) provenienti da tutta Italia, che supportati da sette sommelier hanno valutato i vini in concorso attraverso il metodo "blind tasting", degustazione alla cieca. Ben 124 i vini premiati i negli spazi dell'ExMè con le ambite medaglie d'oro, conquistate da 14 etichette, d'argento per 51 bottiglie e bronzo assegnante a 59 vini.

«Una quinta edizione di Bi'Nu caratterizzata da numeri sempre crescenti — commenta Agostino Cicalò presidente della Camera di Commercio nuorese –. Il vino è una bandiera importante per la valorizzazione del territorio, che se abbinato alla tradizione gastronomica dell'isola può rappresentare un forte attrattore economico e turistico anche fuori dalla stagione balneare. L'elevato numero di vini premiati sta a significare l'alta qualità dei prodotti in gara, dove oltre il 90% proviene dai vitigni sardi e il 10% dalla Penisola».

Nel portare i saluti dell’assessore regionale al Turismo Francesco Morandi, il capo di gabinetto Nicola Selloni ha sottolineato come «ancora una volta le Camere di Commercio si dimostrano il braccio operativo della Regione dando valore al settore enogastronomico e alle tradizioni». Mentre il sindaco di Nuoro, Andrea Soddu, ha messo l'accento sull'importanza del senso del concorso enologico Binu e della manifestazione «che contribuisce a trasmettere in Italia e all’estero l’eccellenza del settore vitivinicolo della Sardegna». Protagonisti indiscussi di questa edizione 2016, i corposi vini Cannonau di Sardegna — che da soli si spartiscono più dell'80% della produzione vinicola dell'isola — rappresentati dalla cantina Marco Canneddu di Mamoiada che ha ottenuto il massimo punteggio con "Zibbo", bottiglia d'esordio della giovane azienda nata appena un anno fa, ma che ha già ottenuto numerosi riconoscimento anche a livello nazionale. E dal pluripremiato "Pro Vois", un Cannonau di Sardegna riserva nepente di Oliena della storica cantina F.ll Puddu, «un vino nato con il cuore, dedicato a mio padre e mio fratello» come ammette Nina Puddu titolare della cantina insieme ai fratelli Paolo e Francesco, che vanta una produzione di oltre 80mila bottiglie ed esportazioni in Svizzera, Svezia, Germania e Francia. Dalla cantina gallurese Tani di Monti, produttrice di grandi Vermentini come la bottiglia "Taerra", arriva invece il piccolo miracolo "Donosu", incredibile Cannonau di Sardegna che ha conquistato la medaglia d'oro proprio nella patria del vino cannonau con il massimo del punteggio. Regina indiscussa dei vini bianchi invece la Gallura con i pregiati Vermentini , come Rena d'oro della cantina Zanatta premiato col massimo riconoscimento e il raro Arvisionadu "G'oceano" prodotto dalla cantina di Pino Mulas di Benetutti.

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