La Nuova Sardegna

Correzioni al bilancio il Consiglio litiga ancora

Non sono bastate maratona notturna e seduta di ieri per licenziare i nuovi conti Oggi il voto finale altrimenti i soldi non potranno essere trasferiti entro Natale

02 dicembre 2016
2 MINUTI DI LETTURA





CAGLIARI. La maratona notturna non è bastata al Consiglio regionale per licenziare una delle più difficili e controverse variazioni di bilancio degli ultimi anni. Nonostante la mediazione tanta pià volte dall’assessore al Bilancio, Raffaele Paci, il centrosinistra non è riuscito a fermare l’ostruzionismo organizzato dal centrodestra anche con una buona dose di veleno. Fallito l’accordo intorno alla mezzanotte di giovedì, anche la doppia seduta di ieri non è sfociata nel voto finale. Che potrebbe essere oggi: ultimo giorno utile perché poi gli oltre 300 milioni, a tanto ammonta la manovra, possano essere spesi entro l’anno. Ma al di là degli interventi fiume dei consiglieri dell’opposizione, il clima del Consiglio s’è surriscaldato più volte su alcuni capitoli di spesa previsti dalla bozza.

Scontro 1. È stato quando la consigliera regionale del Pd Daniela Forma è stata convinta dall’assessore alla Sanità, Luigi Arru, e dal presidente della commissione Bilancio, Franco Sabatini, a ritirare l’emendamento a sostegno delle famiglie numerose. Il tentativo era chiaro: recuperare i tre milioni dirottati, ad agosto, per finanziare il reddito di cittadinanza. In questa manovra, lo spazio contabile però non c’è comunque e «l’intervento sarà garantito nella prossima Finanziaria», è stata la rassicurazione. La minoranza, con in testa Paolo Truzzu (Fdi), ha protestato per l’ennesimo scippo e fatto suo l’emendamento che però è stato bocciato.

Scontro 2. È stato sui 200mila euro destinati a «finanziare convenzioni con le associazioni degli industriali e delle piccole-medie imprese». Da Pietro Pittalis (Forza Italia) ad Attilio Dedoni (Riformatori) hanno accusato la Giunta di «elargire l’ennesima mancia». Sul contributo la maggioranza è apparsa più volte in imbarazzo, ma alla fine ha fatto quadrato e il contributo passerà.

Scontro 3. È scoppiato quando la Giunta ha proposto un finanziamento di 500mila euro per la casa di riposo per anziani di Iglesias. Marco Tedde (Forza Italia) ha sostenuto che le stesse risorse «andavano riconosciute anche ai centri residenziali comunali per la terza età di Sassari e Alghero». A replicare è stato Salvatore Demonitis (Pd): «Non sapevamo di analoghe richieste da parte dei due Comuni. Verificheremo e se sarà necessario interverremo, ma nel frattempo abbiamo approvato almeno un finanziamento non nessuno dei tre».

Incarichi vacanti

Sanità nel baratro: nell’isola mancano 544 medici di famiglia

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative