La Nuova Sardegna

Sbs a Bonifiche Ferraresi, l’accordo dopo 6 anni

di Roberto Petretto
Sbs a Bonifiche Ferraresi, l’accordo dopo 6 anni

Arborea, la Regione accetta l’offerta del colosso emiliano dell’agroalimentare Nel mirino della società anche Surigheddu e Mamuntanas ad Alghero

26 novembre 2016
3 MINUTI DI LETTURA





ARBOREA. Affare fatto: la Bonifiche Ferraresi fa l’offerta giusta per l’acquisto della Sbs, la società bonifiche sarde che la Regione stava tentando di vendere da anni senza successo. Accettate le condizioni contenute nell’ultimo bando di vendita: nove milioni il prezzo da pagare per diventare proprietari di un’azienda con animali, strutture e terreni stalle, magazzini, uffici e terreni (572 ettari tra Arborea e Terralba e altri 429 ettari di provenienza Laore, in due corpi fondiari tra Santa Giusta, Marrubiu, Terralba e Arborea) e 28 dipendenti. Tutti verranno riassorbiti dalla nuova azienda che ha annunciato anche investimenti complessivi sulla Sbs per 40 milioni di euro.

L’accordo è stato ufficializzato ieri nel corso di un incontro tra l’assessore alla Programmazione, Raffaele Paci, il liquidatore della Sbs, Antonello Melis, i rappresentanti di categoria di Cgil, Cisl e Uil e i rappresentanti aziendali delle stesse sigle sindacali. All’incontro ha partecipato anche il presidente della commissione Ambiente del consiglio regionale, il consigliere dell’Oristanese, Antonio Solinas.

L’operazione dovrebbe concludersi entro il 31 dicembre e dal nuovo anno la Bonifiche Ferraresi dovrebbe essere il nuovo proprietario dell’azienda di Arborea. Ma non basta: la Bonifiche Ferraresi si prepara anche a presentare una proposta per l’acquisto delle aziende di Surigheddu e Mamuntanas, ad Alghero.

L’idea, nata nel giugno 2014, con l’acquisizione da parte della B.F. Holding Spa, costituita da una cordata di investitori privati, della quota di di maggioranza del capitale di Bonifiche Ferraresi dalla Banca d’Italia, è quella di «trasformare la società in un polo agricolo europeo di eccellenza».

Il “blocco sardo” del progetto comincia a prendere corpo con l’acquisto della Sbs. L’interessamento della Bonifiche Ferraresi è datato. L’azienda guidata dall’amministratore delegato Federico Vecchioni, ex presidente nazionale di Confagricoltura, conta tra i propri azionisti importanti nomi dell’economia e della finanza italiana, da Carlo De Benedetti a Gavio, da Cremonini al Gruppo Farchioni. È significativo che il primo passo verso la creazione di questo polo sardo sia compiuto verso Arborea, area di eccellenza nella produzione agroalimentare e zootecnica della Sardegna. Un’offerta per l’acquisizione della Sbs era stata ipotizzata anche dalla TreA, ma l’assemblea dei soci aveva posto un freno all’idea: paure figlie della crisi.

Ora l’arrivo della Bonifiche Ferraresi disegna uno scenario completamente nuovo e per molti versi promettente. In primo luogo per i dipendenti della Sbs, che per mesi sono stati reimpiegati nell’azienda regionale Forestas e che ora passeranno invece alla nuova azienda.

«Si aprono possibilità di sviluppo interessanti per tutto l’Oristanese - commenta il consigliere regionale Antonio Solinas, presidente della Commissione ambiente -. C’è da essere molto soddisfatti per l’arrivo di una società seria come le Bonifiche Ferraresi nella proprietà della Sbs».

Martedì il consiglio regionale dovrebbe approvare un emendamento per la proroga dell’impiego dei lavoratori ex Sbs nell’azienda Fortestas. Dovrebbe essere l’ultima prima dell’inizio di una nuova storia.

In Primo Piano
Verso il voto

Gianfranco Ganau: sosterrò la candidatura di Giuseppe Mascia a sindaco di Sassari

Le nostre iniziative