La Nuova Sardegna

verso il referendum

I 5 Stelle schierano i big Di Battista e Di Maio nell’isola

di Vincenzo Garofalo

SASSARI. Dopo il ciclone Renzi in arrivo nell’isola lo tsunami a 5 stelle. Giovedì il treno di Beppe Grillo si fermerà a Sassari e Cagliari per illustrare ai sardi le ragioni del No al referendum. A...

19 novembre 2016
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SASSARI. Dopo il ciclone Renzi in arrivo nell’isola lo tsunami a 5 stelle. Giovedì il treno di Beppe Grillo si fermerà a Sassari e Cagliari per illustrare ai sardi le ragioni del No al referendum. A guidare l’armata grillina saranno i due volti più famosi del Movimento, Alessandro Di Battista e Luigi Di Maio, che parleranno alle 11,30 a Sassari in piazza Castello e alle 17,30 a Cagliari in piazza del Carmine. Con loro saranno presenti anche altri portavoce nazionali e sardi del M5s: Tatiana Basilio, Silvia Benedetti, Emanuela Corda, Andrea Vallascas, Manuela Serra, Mario Puddu, Antonietta Martinez, Pino Calledda. Dopo il comizio sassarese il viaggio in treno proseguirà per Cagliari. Lungo il percorso il treno si fermerà nelle varie stazioni intermedie, dove si uniranno attivisti e simpatizzanti, ma anche semplici cittadini che hanno chiesto di poter dare il proprio sostegno alle ragioni del No. In attesa dello sbarco grillino domani a Cagliari i contrari alla riforma costituzionale hanno organizzato un incontro col presidente nazionale dell’Anpi, Carlo Smuraglia. All’appuntamento, alle 10,30 al T Hotel, interverranno anche il segretario regionale della Cgil Michele Carrus, Caterina Mura dell’Anpi di Sassari, Franco Uda della presidenza nazionale dell’Arci, la studentessa iscritta all’Anpi Corinna Raimondi, e Tonino Dessì del Comitato per il No di Cagliari.

Proseguono anche le iniziativa a favore del Sì. Oggi a Cagliari, alle 10,30 al Teatro Massimo, ci sarà il ministro alle Politiche agricole, Maurizio Martina, per una tavola rotonda organizzata dal Centro Studi Aldo Moro, dalla Rosa Rossa e dalla Sinistra per il Sì. Con lui l’assessore Cristiano Erriu, l’ex presidente del Consiglio regionale Giacomo Spissu, Claudio Atzori (LegaCoop), Battista Cualbu (Coldiretti), Pasquale Mistretta (Sì per il Sud), Francesco Porcu (Cna), Alberto Scanu (Confindustria) e Francesca Ticca (Uil). Martina è solo l’ultimo dei rappresentanti del governo che in queste settimane hanno fatto tappa in Sardegna per sostenere le ragioni del Sì. Non solo Matteo Renzi, ma anche il ministro Graziano Delrio, i sottosegretari Luca Lotti e Ivan Scalfarotto, i capigruppo del Pd Luigi Zanda ed Ettore Rosato, l’ex ministro Luigi Berlinguer, l’ex presidente del Senato Marcello Pera. Nelle due settimane prima del referendum previsto l’arrivo in Sardegna del ministro Andrea Orlando, dell’ex titolare del Welfare Cesare Damiano e della vicesegretaria del Pd Debora Serracchiani, attesa nell’isola il 28 novembre. Per il No, invece, hanno fatto tappa in Sardegna gli ex ministri di centrodestra Altero Matteoli e Mario Mauro.

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