La Nuova Sardegna

Patrizia Bigi non ce l’ha fatta: sì all’espianto degli organi

Patrizia Bigi non ce l’ha fatta: sì all’espianto degli organi

Dopo 5 giorni è sopraggiunta la morte cerebrale per l'assessore comunale. La responsabile dei Servizi sociali era stata colpita da una trombosi venerdì scorso

15 novembre 2016
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OLBIA. Dopo 5 giorni di lotta per sopravvivere, ieri per Patrizia Bigi, 53 anni compiuti il 30 ottobre, è sopraggiunta la morte cerebrale. I familiari hanno dato parere positivo per l’espianto degli organi. Anche le ultime flebili speranze di tutta Olbia si sono spente ieri sera con l’aggravarsi della situazione.

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La trombosi cerebrale che aveva colpito l’assessore comunale ai servizi sociali di Olbia nelle prime ore del mattino di venerdì scorso, evidentemente non ha dato scampo, nonostante la forte fibra dell’imprenditrice olbiese. I danni cerebrali erano così rilevanti che man mano che sono passate le ore e i giorni, la fiammella della fiducia è andata via via assottigliandosi sino a spegnersi del tutto. Il marito, Paolino Piccinnu e il figlio Fabrizio di 25 anni, hanno così dato il parere positivo per l’espianto degli organi. In queste ore arriverà a Olbia l’équipe specializzata per questa operazione.

Patrizia Bigi si era sentita male all’una del mattino di venerdì mentre con il marito si apprestava ad andare a letto. Improvvisamente è svenuta, e da quel momento non ha ripreso conoscenza. Il marito ha chiamato subito i soccorsi. Accompagnata all’ospedale è stata ricoverata in coma in rianimazione. Subito i sanitari si sono resi conto della gravità della situazione.

Patrizia Bigi era stata eletta consigliere alle ultime comunali nelle file di Forza Italia, con un gran successo personale, essendo stata la donna più votata. Quando Settimo Nizzi, estimatore e amico di famiglia, ha formato la squadra non ha avuto dubbi nell’affidarle il compito di assessore ai servizi sociali. Compito che Patrizia Bigi stava assolvendo con grande scrupolosità, dividendosi fra l’ufficio comunale al Delta Center, e l’impresa di famiglia, l’Italnautica in zona industriale. Prima dell’incarico da assessore, era stata anche nel consiglio d’amministrazione del Consorzio industriale, prima con la presidente Pietrina Murrighile, poi con il presidente Settimo Nizzi. Grande appassionata di motori aveva fatto tanti rally in Sardegna sia come pilota che come navigatore.

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