La Nuova Sardegna

Rapporto Arpas, a Macchiareddu l'aria più inquinata

L’area di Macchiareddu
L’area di Macchiareddu

È quanto emerge dalla relazione annuale riferita al 2015 sotto la supervisione dell’assessorato all’Ambiente

12 novembre 2016
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CAGLIARI. L’aria è più pulita nei comuni del centro Sardegna e più inquinata al sud che al nord dell’isola. È quanto emerge dalla relazione annuale riferita al 2015 dell’Arpas sotto la supervisione dell’assessorato all’Ambiente. Tra le aree industriali la più inquinata resta quella di Macchiareddu-Assemini dove persistono criticità nella concentrazioni delle cosiddette polveri sottili e di anidride solforosa.

Promossa invece l’area di Sarroch, dove ha sede la raffineria Saras. Nelle città il maggior livello di inquinamento è nei mesi invernali. Un dato su tutti: nell’area vasta cagliaritana gli impianti di riscaldamento sono responsabili del 56 per cento di polveri sottili e dell’83 per cento di benzo(a)pirene. Nel comune di Monserrato, in particolare, è critico il livello delle diossine presenti, con un peggioramento rispetto all’anno scorso anche se sempre entro i parametri previsti dalla legge.

In pochissimi casi i livelli imposti superano il tetto previsto. Succede solo nel Sulcis Iglesiente, dove arsenico, cadmio, nichel e piombo continuano a inquinare. Per quanto riguarda il cadmio, mentre in tutte le zone i valori sono al di sotto del media, a Portoscuso il tetto massimo è oltrepassato di ben sette punti.

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