La Nuova Sardegna

IGLESIAS. Controlli precisi da parte dell'assessorato regionale all'industria e attività trasparenti nella società pubblica Igea S.p.A, partecipata totalmente dalla Regione Sardegna. È quanto chiede in una conferenza stampa che si è svolta ad Iglesias, il presidente dei Riformatori Sardi, Roberto Frongia, che si dice pronto ad una prima segnalazione alla Corte dei Conti. Sui bandi di assunzione, il nuovo organigramma e il patrimonio immobiliare della società, Frongia si domanda se sia stato fatto il cosiddetto controllo analogo previsto dalla legge per l'affidamento diretto di un servizio pubblico su una società appositamente costruita.

« Ho già parlato di un eccesso di potere nella stesura dei bandi di selezione pubblica per le assunzioni, ma questo fatto è stato evidenziato anche dall'Ordine dei geologi». Nell'atto inviato lo scorso febbraio al presidente della Giunta Regionale e all'Igea, l'Ordine dei Geologi aveva chiesto l'immediato ritiro delle procedure di selezione in quanto in alcuni bandi «emergevano plurime violazioni di legge ed eccesso di potere sotto diversi profili». Ma il presidente dei Riformatori esprime forti perplessità anche sulla costituzione del nuovo organigramma che non risulterebbe essere concordato con la Regione Sardegna. «Quali criteri sono stati adottati per la promozione di sessanta dipendenti?». Da parte della Regione nulla da aggiungere rispetto alle dichiarazioni già espresse dall'amministratore unico della società, Michele Caria, che ha rispedito al mittente le accuse lanciate dai Riformatori Sardi. (t.p.)