La Nuova Sardegna

CAGLIARI. Anche il comando della capitaneria di porto di Cagliari aspetta di sapere perché la Queen Elisabeth, nave da crociere attesa da tempo per ieri nel porto, è arrivata in rada e poi ha fatto dietrofront. Il pilota che è salito a bordo presenterà una relazione al comandante Roberto Isidori e probabilmente si saprà qualcosa di più dei “motivi tecnici” coi quali il comandante della nave ha giustificato la decisione di non fare scalo a Cagliari.

Ieri nello scalo del capoluogo davanti alla nuova stazione marittima per le crociere sul molo Rinascita c’erano già altre due grandi navi del mare, la Queen Elisabeth aveva ricevuto indicazione di attraccare al molo Sabaudo “in piena sicurezza” sottolineano in Capitaneria. L'indiscrezione circolata sin dal primo momento è che il comandante della nave non avrebbe ritenuto sufficiente la profondità del fondale nell'attracco assegnato dalla Capitaneria. La Queen Elisabeth è venuta già altre volte a Cagliari e ha sempre ormeggiato nel molo Rinascita, ieri doveva invece approdare al Sabaudo «dove ci sono condizioni di sicurezza assolute e la profondità necessaria», ribadiscono in Capitaneria. «Alla Capitaneria - si spiega ancora - non è stato imputato nulla, aspettiamo la relazione del pilota che come vuole la regola è salito a bordo, da questo documento conosceremo i motivi esatti che hanno convinto il comandante a non fare scalo a Cagliari e quindi a proseguire il viaggio per la tappa successiva della crociera».