La Nuova Sardegna

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Spacca la testa al rivale con un tondino di ferro

GONNESA. Una discussione accesa per qualche parola di troppo volata all’indirizzo di una ragazza e quasi finisce in tragedia. Un uomo ha ferito gravemente l’altro e per le lesioni riportate è...

01 novembre 2016
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GONNESA. Una discussione accesa per qualche parola di troppo volata all’indirizzo di una ragazza e quasi finisce in tragedia. Un uomo ha ferito gravemente l’altro e per le lesioni riportate è possibile che la vittima perda l’udito a un orecchio. L’aggressore, infatti, durante la discussione, avrebbe afferrato un tondino di ferro (stecche di ferro che si usano per armare il cemento) ricoperto di nastro adesivo e avrebbe colpito più volte con violenza al capo l’uomo. Il fatto è successo a Gonnesa il 29 ottobre scorso ma la denuncia ai carabinieri della stazione del paese è arrivata soltanto ieri mattina e l’ha presentata la madre della vittima. L’uomo, 44 anni, subito dopo l’aggressione era tornato a casa senza avvertire i carabinieri di quel che era successo e senza cercare cure mediche. L’indomani, però, dato il grave malessere si è recato al pronto soccorso di Carbonia dove i medici gli hanno diagnosticato fratture al cranio e ne hanno disposto l’immediato trasporto alla neurochirurgia del Brotzu a Cagliari. I carabinieri hanno cercato l’aggressore che da sabato non è più rientrato a casa per evitare di tornare in paese. Fabio Melis, questo il suo nome, è stato trovato a Buggerru, dove per due giorni avrebbe dormito in strada. È stato fermato e accompagnato in caserma, l’accusa è di lesioni gravissime.

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