La Nuova Sardegna

Bimba uccisa da imballaggio da 300 chili alla Metro, indagine ancora contro ignoti

Mamma Valentina e la piccola Sofia
Mamma Valentina e la piccola Sofia

Tragedia a Cagliari, proseguono le verifiche dei carabinieri nell’ipermercato per accertare le responsabilità

24 ottobre 2016
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CAGLIARI. La prima parte delle indagini al momento contro ignoti per l’omicidio colposo della piccola Sofia Saddi si concluderà probabilmente domani quando i carabinieri della stazione di Sant’Avendrace consegneranno la relazione al sostituto procuratore della Repubblica Andrea Massidda.

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Nella relazione ci sono i verbali delle testimonianze raccolte tra venerdì, giorno dell’incidente, e la giornata di sabato, e sono di alcuni dipendenti, del direttore del punto vendita Metro di Elmas, di alcuni clienti che si trovavano nei pressi della scaffalatura da dove è caduto l’imballaggio da 300 chili che ha schiacciato la piccola Sofia Saddi. Ma la relazione contiene anche l’elenco dei dipendenti e le loro mansioni, l’asse delle responsabilità rispetto al tema della sicurezza sul lavoro che riguarda i dipendenti e quello che, dato il tipo di locale, riguarda il pubblico. L’argomento della responsabilità riguarda anche i dipendenti che devono assicurare l’efficienza delle strutture, la loro manutenzione, i controlli per stabilire con frequenza periodica se tutto sia a norma.

Per tornare all’incidente in cui ha perso la vita Sofia Saddi mentre si trovava seduta sul passeggino accanto alla madre, è chiaro che un imballaggio di 300 chili sistemato a quasi tre metri da terra non poteva essere “libero” ma o era ancorato a qualcosa oppure la scaffalatura doveva essere concepita per trattenere il pezzo senza pericolo per chi si trovasse a passarci sotto.

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È chiaro anche che il rischio che qualcuno potesse passare nei pressi della scaffalatura in un punto vendita come la Metro doveva essere considerato visto che è aperto agli acquirenti muniti di partita Iva e sono ammessi anche i bambini sotto i 12 anni con intera responsabilità dei genitori, concetto ribadito anche da un cartello fuori dal locale.

Il punto è che la responsabilità dei genitori non può riguardare il fatto che, eventualmente, un imballaggio pesante non sia stoccato secondo regole precise per la sicurezza anche dei lavoratori che ogni giorno si trovano nel locale.

Il punto vendita Metro resterà chiuso anche oggi, sul sito è ancora presente la banda nera in cui si esprime cordoglio per la piccola Sofia e vicinanza alla famiglia e poi ci si dichiara a disposizione delle autorità per tutti gli accertamenti. Nel sito si afferma che in tutti i punti vendita Metro ci saranno bandiere a mezz’asta in segno di lutto.

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