La Nuova Sardegna

Lotta ai marchi taroccati: falso formaggio pecorino, in un anno 109 casi

Un caso clamoroso di contraffazione: pecorino prodotto in Cina e venduto come italiano
Un caso clamoroso di contraffazione: pecorino prodotto in Cina e venduto come italiano

Il consorzio di tutela ha stretto un accordo con Asiago e Parmigiano per un controllo globale, anche per le vendite on line

21 ottobre 2016
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SASSARI. I Consorzi di Tutela dei formaggi Asiago, Parmigiano Reggiano e Pecorino Romano hanno ottenuto dalle autorità francesi l'immediato sequestro di una serie di prodotti che riportavano o evocavano le denominazioni dei tre formaggi dop.

L’intervento è avvenuto al Sial, il Salone internazionale dell'alimentazione a Parigi.

L’ultimo di una lunga serie di episodi. Nel 2016 sono state 109 le segnalazioni di usurpazioni ed evocazioni relative a prodotti indebitamente riferiti a dop italiane. I dati arrivano dall’Ispettorato per il controllo della qualità e la repressione delle frodi, del Ministero delle politiche agricole. Il 70% di queste segnalazioni sono andate a buon fine.

Una situazione che si è concretizzata anche in questi giorni, con l’individuazione di prodotti contraffatti, proposti al Sial, in particolare, da espositori americani. I Consorzi di Tutela dei formaggi Asiago, Parmigiano Reggiano e Pecorino Romano si sono immediatamente attivati sollecitando la Direction générale de la concurrence, de la consommation et de la répression des fraude al pronto intervento e ritiro dei prodotti. «L’azione dei Consorzi e la sinergia con gli organi di vigilanza – afferma il Presidente del Consorzio di tutela Pecorino Romano, Salvatore Palitta – hanno portato alla luce pratiche ingannevoli e noi siamo stati inflessibili in questa occasione come lo siamo, in questo momento, nel mercato interno dove stiamo intervenendo con decisione contro attività che vanno a discapito dei consumatori. In questo senso, l’azione al Sial diventa un esempio e monito del nostro impegno a tutela del mercato».

Negli ultimi anni, all’azione diretta di tutela si è affiancato il sempre maggior presidio sui prodotti venduti via internet. Dal 2014, infatti, l’accordo siglato dall’Associazione italiana consorzi indicazioni geografiche con Icqrf e E-bay permette di attivare il programma Vero, Verified rights owner (verifica dei diritti dei proprietari), che consente di rimuovere dalla piattaforma offerte commerciali e prodotti contraffatti in poche ore. Un’azione che, da gennaio ad agosto 2016, ha visto 356 i prodotti bloccati su E-bay. La lotta ai prodotti alimentari contraffatti aumenta la qualità e la sicurezza per i consumatori.

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