La Nuova Sardegna

La Regione: è solo il primo passo

L’assessore Morandi: investito mezzo milione, meno di quanto costa uno spot tv

13 ottobre 2016
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SASSARI. A volere Morandi è stato l’altro Morandi. A giocare un ruolo di primo piano nella scelta di Lux Vide e di Mediaset è stata proprio la Regione, che ha deciso di investire mezzo milione di euro per portare le troupe per due mesi nell’isola. «L’idea nasce dal piano strategico per il turismo regionale – spiega l’assessore Francesco Morandi –. Un piano di marketing molto preciso in cui sono previsti anche investimenti sul mercato nazionale attraverso la televisione. Noi lavoriamo già con trasmissioni con un grande ritorno di immagine. All’appello mancava un prodotto di grande visibilità che andasse in prima serata su una delle due reti più importanti a livello nazionale. L’occasione si è presentata con questa fiction. La produzione, la Lux Vide, si è detta disponibile a condividere un progetto di valorizzazione del territorio. Dunque, un prodotto coerente con quella che è la nostra strategia, che è la qualità della vita. E anche la scelta del Sulcis è dettata dalla necessità di valorizzare un territorio che ne ha necessità».

Morandi tiene a sottolineare il ruolo della Regione, e del suo assessorato in particolare. «Noi non stiamo producendo la fiction, ma con la Lux Vide stiamo costruendo un progetto di comunicazione. La Regione non si sta sostituendo alla Film commission, noi facciamo promozione». E, infatti, l’investimento della Regione va oltre la fiction in sei puntate che andrà in onda in primavera su Canale 5. «Nel pacchetto ci sono tutta una serie di azioni di completamento che accompagnano la missione della fiction – dice ancora l’assessore Morandi –. L’isola avrà una grande visibilità anche attraverso alcune clip di presentazione che faranno seguito a ogni puntata e che racconteranno storie di Sardegna. Un pacchettone che comprende anche il backstage dal valore di mezzo milione di euro. Meno di quanto costa un solo spot pubblicitario nella prima serata di Canale 5».

“L’isola di Pietro” potrebbe fare da apripista ad altre occasioni cinematografiche o televisive. A Carloforte c’è già che parla di sequel della fiction con Morandi o chi azzarda gli arrivi di Carlo Verdone per un film e di Stefania Sandrelli per un tv movie, ma l’assessore ci va cauto. «Con la Lux Vide abbiamo concordato che non sarà una operazione spot, abbiamo un progetto di prospettiva per i prossimi tre anni. Tutto dipenderà da come andrà la fiction. E non parlo di ascolti televisivi. Mi auguro vadano bene anche quelli, ma ciò che a noi preme più di tutto è che ci sia un ritorno di visibilità per l’isola. A noi non interessa che si racconti quel luogo in maniera precisa, ma che venga valorizzato tutto il sud della Sardegna». (al.pi.)

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