La Nuova Sardegna

Pigliaru: «Caso Sogeaal, Ryanair è fondamentale»

Pigliaru: «Caso Sogeaal, Ryanair è fondamentale»

Il governatore conferma l’impegno della Regione per salvare il Riviera del Corallo. La giunta mette da parte la polemica e cerca di accelerare per una soluzione

11 ottobre 2016
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SASSARI. Giunta in manovra. La Regione continua a lavorare senza clamore sul salvataggio dell’aeroporto di Alghero. La possibilità di prenotare per la primavera voli su diverse rotte europee con Ryanair è una prima apertura che mette ottimismo. L’operazione di salvataggio del Riviera del Corallo è la condizione perché la compagnia irlandese, ma anche altre low cost, restino nello scalo del nord ovest. E anche la giunta è convinta che sia un presupposto fondamentale per la crescita economica del territorio.

Il governatore Francesco Pigliaru lascia da parte polemiche e divisioni. E mette in evidenza qual è la linea della giunta. «Per noi Ryanair è e rimane un vettore importantissimo per la Sardegna – dichiara Pigliaru –. Anche per questo stiamo lavorando per mettere in sicurezza l'aeroporto di Alghero, condizione necessaria per fare accordi durevoli e svilupparli ulteriormente». Continua la corsa contro il tempo per trovare un partner privato che acquisti le quota di maggioranza della Sogeaal, la società che gestisce lo scalo, la dead line è fissata per la fine di novembre.

Ma nello stesso tempo la Regione studia il piano b. La possibilità di mantenere l’aeroporto pubblico attraverso un’operazione che porterebbe la Regione a versare 10 milioni di euro per continuare ad avere il controllo della Sogeaal. Ipotesi sostenuta anche dall’opposizione e da parte del centrosinistra. Ma questa operazione avrebbe lo svantaggio di richiedere almeno sei mesi per essere portata a termine. Troppi per vedere i low cost planare sul Riviera del Corallo questa estate. Ecco perché la Regione spera che si presenti un socio privato che acquisti la maggioranza della Sogeaal.

A spingere la Regione anche il territorio. Il sindaco di Alghero Mario Bruno è in prima linea in questo pressing. E tanti comuni portano avanti il pressing istituzionale anche con la approvazione di mozioni o ordini del giorno. L’ultimo, in ordine di tempo, è Posada, su proposta della minoranza.

Ma le opposizioni continuano il loro attacco alla maggioranza su trasporti. «La Giunta ripristini la CT2 e lasci perdere proposte bislacche e dannose come le tariffe orarie – dice il consigliere regionale dei Riformatori Michele Cossa –. La tariffa unica ha il vantaggio innegabile di favorire l’accesso in Sardegna ai non residenti nei periodi di spalla. La sua validità si potrà pure contestare. Ma qui si passa a idee inverosimili, che porterebbero a situazioni paradossali». (l.roj)

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