La Nuova Sardegna

Emergenza intossicazioni da funghi, nell’isola scatta l’allarme

di Gianni Bazzoni
Emergenza intossicazioni da funghi, nell’isola scatta l’allarme

A Sassari nel weekend ricoverati in 12 con sintomi di avvelenamento Al pronto soccorso anche una famiglia di Bonorva con due figli di 9 e 5 anni

11 ottobre 2016
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SASSARI. Dodici persone, tra cui due bambini di 9 e 5 anni, sono finite in ospedale tra sabato e domenica per una serie di intossicazioni causate dal consumo di funghi. È stato un fine settimana di fuoco per gli esperti dell’Ispettorato micologico dell’Azienda sanitaria locale di Sassari che sono dovuti intervenire quattro volte al pronto soccorso del “Santissima Annunziata” per dare il loro contributo di conoscenze di fronte a situazioni di emergenza provocate dall’assunzione di funghi tossici.

Funghi crudi. Sabato, un uomo di 47 anni, sassarese, è arrivato in ospedale con evidenti sintomi di intossicazione dopo avere mangiato una notevole quantità di funghi crudi, e questo ha determinato l’insorgenza di una sintomatologia tipica che è stata immediatamente riconosciuta (nausea e vomito). Immediate le cure.

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Due bambini. Nel primo episodio di domenica, una intera famiglia di Bonorva - quattro adulti e due bambini di 5 e 9 anni - è arrivata al pronto soccorso di Sassari lamentando dolori e tensione addominale, nausea, dissenteria e vomito accompagnati da sudorazione fredda. In questo caso, i micologi dell’Asl hanno accertato che i pazienti a pranzo avevano consumato funghi tossici (Boletus rhodoxantus), raccolti da un familiare con la convinzione che si trattasse di ottimi porcini.

Dosi eccessive. L’altro episodio domenicale ha riguardato, invece, una famiglia sassarese (tre adulti) che ha mangiato funghi commestibili ma in dosi eccessive: la conseguenza è stata la manifestazione di una sintomatologia tipica da indigestione, con nausea, dolori addominali e vomito.

Ultrasessantacinquenne. Un uomo di oltre 65 anni, infine, si è presentato davanti ai medici del pronto soccorso lamentando forti dolori addominali e nausea. Ha raccontato di avere consumato per cena alcuni funghi crudi, indicando anche la tipologia: ovoli (Amanita caesarea), un fungo che è di per sè commestibile, anche se è comunque consigliabile mangiarlo dopo cottura. I micologi, però, dopo una indagine microscopica eseguita su un campione di aspirato gastrico prelevato dai medici del pronto soccorso, hanno rilevato la presenza di spore appartenenti ad altre specie fungine. E in particolare, la “Entoloma lividum”, specie tossica, meglio nota come il “Perfido” per via del fatto che viene facilmente confusa con altri tipi commestibili.

Le regole. Di fronte agli ultimi episodi di intossicazione, e ai rischi per le persone, l’Ispettorato micologico dell’Asl, ha voluto ricordare che tra le regole per il consumo di funghi «c'è anche quella che esorta le donne incinte e i bambini a non mangiare funghi, anche se chi li ha raccolti è esperto e va a funghi da anni. I funghi sono tutti potenzialmente tossici: assorbono come spugne tutte le impurità e contaminazioni presenti nell'ambiente (ecco perché, ad esempio, non bisogna raccogliere e mangiare funghi che siano stati trovati in zone inquinate o ad alta densità di traffico), e per l'elevata concentrazione di alcuni elementi possono provocare intolleranze, allergie più serie e disturbi gastrici». L’ispettorato micologico ha sede in via Rizzeddu, palazzina F, i numeri sono 079-2062889; 348-5455906, il fax 079-2062860, la mail: sian.micologico@aslsassari.it

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