La Nuova Sardegna

Anci, prove di dialogo tra Deiana e Ciccolini

Anci, prove di dialogo tra Deiana e Ciccolini

Eletti i sette rappresentanti all’assemblea nazionale, ma si lavora all’accordo sulla presidenza

11 ottobre 2016
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ABBASANTA. Difficile sostenere che tra Emiliano Deiana e Giuseppe Ciccolini sia scoppiata la pace. Ma i due sindaci che si sfidano per diventare presidente dell’Anci provano a tracciare una linea comune. Il primo passo è stato la presentazione di una lista unica per scegliere i delegati sardi all’assemblea nazionale. Le prove di accordo sono andate benissimo. Per acclamazione unanime dei circa 100 delegati, tra sindaci e amministratori locali, presenti ad Abbasanta, è stata dato il via libera alla soluzione unitaria trovata dai due sfidanti alla presidenza, Ciccolini e Deiana, nell'incontro di sabato a Oristano, presenti il presidente dell'Assemblea congressuale Mario Bruno, il presidente uscente dell'Anci, Pier Sandro Scano, e il rappresentante nazionale Fabrizio Clementi. Se i sette delegati sono stati scelti, resta aperto un altro capitolo. Rimane sospesa l'elezione del presidente e del consiglio regionale dell'associazione dei comuni sardi. Per ora si è scelto di prendere tempo e di ritornare a confrontarsi per la scelta della guida dell’Anci solo dopo che il congresso nazionale di Bari sarà chiuso.

L’assemblea dovrà cercare di trovare una soluzione allo strappo del voto del 23 settembre. Ciccolini aveva ottenuto la vittoria su Deiana. 152 a 141, ma a un soffio dai 153 necessari per avere la maggioranza e garantirsi l’elezione. E con una scheda che assegnava la preferenza a “Ciccottini”.

La ratifica del voto sembrava quasi scontata, ma i ricorsi e i dubbi del notaio hanno di fatto impantanato l’elezione.

Ciccolini sembra ottimista sull'ipotesi di arrivare a una «composizione unitaria» basata essenzialmente su una «piattaforma programmatica». Più cauto Deiana, che ha confermato la sua candidatura sottolineando che occorre «ripartire dal confronto sui punti programmatici», nato nell'assemblea del 23 settembre. Nella trattativa un aiuto potrebbe arrivare da fattori esterni: è il caso dell'elezione del nuovo Consiglio delle Autonomie locali, Cal, una possibile sponda di approdo per uno dei due sfidanti ai vertici dell'Anci. Per ora si cerca di trovare un’intesa che consenta di superare lo stallo e di non dividere l’Anci.

Faranno parte della delegazione dei 36 sardi che dal 12 al 14 ottobre eleggeranno il nuovo presidente nazionale Anci: Antonio Satta, sindaco di Padru; Laila Dearca, sindaco di Teti; Efisio Arbau, sindaco di Ollolai; Gianfranco Satta, sindaco di Tergu; Mauro Contini, presidente del Consiglio comunale di Quartu; Gian Battista Ledda, sindaco di Sennariolo; Andrea Caschili, assessore a Sarroch.

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