La Nuova Sardegna

A Sassari scatta la tolleranza zero

di Luca Fiori
A Sassari scatta la tolleranza zero

Incrementati i controlli della polizia locale: 180 sanzioni tra agosto e settembre

03 ottobre 2016
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SASSARI. Per evitare la multa arrivano a negare l’evidenza. I sassaresi e beccati nel traffico cittadino con un telefonino in mano sono capaci di inventare su due piedi la storia più fantasiosa pur di non ammettere di essere in torto marcio.

«Quasi sempre c’è qualche parente all’ospedale che chiama – spiega il comandante della polizia locale Gianni Serra – o un datore di lavoro al quale non si può fare a meno di rispondere». Negli ultimi mesi il comando dei vigili urbani di Sassari ha deciso di adottare il pugno di ferro contro chi tiene un comportamento scorretto in macchina, mettendo in pericolo la propria vita e quella degli altri utenti.

Da agosto la polizia locale ha predisposto un servizio mirato con gli agenti a bordo delle motociclette con il preciso ordine di intercettare, affiancare e contestare in flagranza l’infrazione a ogni automobilista beccato con una mano sul volante e l’altra sullo smartphone. L’effetto è stato devastante per gli indisciplinati: i facebook e whatsapp dipendenti. Nel solo mese di agosto il numero degli automobilisti intercettati con un telefonino in mano (78) è stato appena inferiore al totale di quelli sanzionati nei sette mesi precedenti, da gennaio a luglio. A settembre il dato ha continuato a crescere fino a sfiorare addirittura i 100 casi in un solo mese.

La tolleranza per questi comportamenti è stata pari a zero: multe da 161 a 646 euro, 5 punti decurtati, e se uno viene sanzionato due volte nell’arco di due anni per la stessa infrazione, si ritrova con la patente sospesa da uno a tre mesi. «L’uso di cellulari e Smartphone ha scalato le classifiche delle responsabilità nei sinistri stradali – spiega Gianni Serra – la cosa grave è che ormai troppi automobilisti mentre guidano continuano a chattare e a vedere video. Guardare il cellulare e quindi distrarsi mentre si è alla guida di un veicolo accresce in misura drammatica i rischi di provocare un incidente – aggiunge – è sufficiente pensare che la distrazione durante la guida aumenta in misura esponenziale lo spazio di arresto di un veicolo». Dopo il pugno di ferro sulle strade cittadine la polizia locale ha in programma una seconda fase che a breve coinvolgerà gli istituti cittadini di ogni ordine e grado. «Entreremo nelle scuole – conclude Gianni Serra – per una campagna di educazione stradale. Con i più piccoli useremo dei metodi ludici per introdurli al tema della sicurezza in auto, mentre con gli studenti delle scuole superiori entreremo più nello specifico, se sarà possibile anche con lezioni pratiche di guida sicura».

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