La Nuova Sardegna

Oli extravergini, non ci sono soldi: salta il Premio nazionale Montiferru

di Piero Marongiu
Oli extravergini, non ci sono soldi: salta il Premio nazionale Montiferru

Dopo 21 anni non si terrà il concorso. I produttori: «Un grave danno per le nostre aziende»

02 ottobre 2016
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SENEGHE. Niente soldi e la manifestazione. Il Premio nazionale per l’extravergine di oliva Montiferru quest’anno non arriverà alla fase finale, prevista a fine maggio a Seneghe: significa che alle aziende arrivate alla fase conclusiva non saranno assegnati i riconoscimenti, i “collarini” importantissimi per dare valore al loro prodotto. Il danno economico è evidente e le proteste non si sono fatte attendere. «La mancata organizzazione della manifestazione – dice il sindaco di Seneghe Gianni Oggianu – ha creato anche un notevole danno di immagine al paese, che è il fondatore del Premio».

Danno che alla fine si traduce in una grave perdita finanziaria per l’intera comunità, e per le aziende partecipanti all’importante vetrina seneghese. A ricevere i collarini sono state solo le aziende sarde vincitrici nelle varie sezioni (tutte di Oliena), mentre le altre non hanno potuto fregiare le proprie bottiglie con l’ndicazione dei premi ottenuti. Gli organizzatori dicono che a fare saltare il Premio è la crisi economica che ha provocato la mancanza di finanziamenti.

A Seneghe però c’è anche chi pensa che ci sia in atto una manovra per portare la manifestazione altrove. «In tutta questa vicenda – continua il sindaco Oggianu – i danneggiati siamo noi. Il Premio per l’extravergine di oliva Montiferru è diventato una ribalta nazionale importantissima, che porta molti addetti ai lavori in paese. La loro assenza, indubbiamente, ha prodotto un danno economico a tutto l’indotto». Danno economico subito anche dalle aziende, della penisola e della Spagna, che non hanno potuto presentare il loro prodotto nella veste migliore, cioè: con l’indicazione dei premi ricevuti nel concorso seneghese, unanimemente considerato dagli addetti ai lavori tra i più accreditati a livello nazionale. E mentre negli scaffali dei supermercati arriva l’olio tunisino, quello locale, la cui qualità viene giudicata altissima, rischia di rimanere invenduto. Indiscrezioni arrivate dalla camera di commercio oristanese dicono che il ritardo sarebbe da attribuire alla mancanza dei fondi necessari per l’effettuazione delle analisi chimiche da parte di Agris Sardegna, «Inizialmente – aggiunge il sindaco – ci è stato detto che per problemi nelle analisi la data del Premio sarebbe stata spostata da maggio a luglio. Poi il nuovo rinvio per novembre. E poi più nulla, sulla vicenda è calato il silenzio».

Il Premio Montiferru è nato nel 1994 e da allora si è svolto tutti gli anni. Il concorso premia le eccellenze olivicole nazionali. Nell’ultimo periodo la manifestazione assegna riconoscimenti alle categorie degli oli extravergine biologici, Dop/Igp, Pluricultivar e Monocultivar, Una sezione speciale è prevista per gli oli internazionali e per il miglior olio sardo. Il Premio conferisce un particolare riconoscimento alla miglior confezione, intesa come giusto equilibrio fra design e informative per il marketing.

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