La Nuova Sardegna

SASSARI. L’Anci nazionale ha deciso di non decidere e il responso spetterà all’Anci Sardo che ha convocato una riunione dell’ufficio di presidenza per il quattro ottobre, alle 15, a Oristano. Nonostante il polverone generato dalla mancata elezione del nuovo presidente della sezione sarda dell’associazione dei Comuni, ieri l’assemblea nazionale ha rispedito la patata bollente nelle mani dell’ufficio di presidenza sardo che, quindi, sarà chiamato a decidere le sorti di un’elezione bloccata da un vizio di forma di un regolamento troppo vago per non essere oggetto di intepretazioni.

E, puntuali come due orologi svizzeri, i candidati alla presidenza hanno fornito le loro. Secondo Giuseppe Ciccolini, primo cittadino di Bitti, l’esito sarebbe fuori da ogni dubbio dato che lui ha ricevuto il maggior numero di voti che sarebbe dovuto essere rapportato al numero di sindaci che hanno partecipato alla votazione.

Diametralmente opposta, e non poteva essere altrimenti, la versione del secondo candidato: Emiliano Deiana, sindaco di Bortigiadas. Secondo il candidato che ha ottenuto il minor numero di voti, anche se lo scarto è stato minimo, il numero dei presenti era in realtà riferito ai sindaci che avevano firmato il registro degli accrediti e dunque i voti ricevuti dallo sfidante non sarebbero stati sufficienti a raggiungere il 50 per cento più uno degli aventi diritto al voto. Una diatriba che è rimpallata anche negli ultimi giorni sui social network dove i due hanno rafforzato le loro convinzioni senza mai lasciare uno spiraglio per la discussione. E a una settimana esatta dalla votazione è arrivato perlomeno un appuntamento da cui si potrebbe sapere qualcosa in più: «Per l’elezione del presidente ho parlato con il responsabile nazionale, Piero Fassino, che mi ha anticipato la decisione di rimettere all’ufficio di presidenza della Sardegna ogni tipo di decisione – ha spiegato ieri il responsabile dell’ufficio di presidenza, il sindaco di Alghero Mario Bruno – la riunione è stata convocata per martedì 4 ottobre a Oristano. Ovviamente ci sarà il notaio e un delegato che arriverà da Roma».

È improbabile, però, che questo possa essere l’ultimo atto di una vicenda che potrà essere conclusa solo quando verrà riconvocata l’assemblea dei sindaci e sarà date lettura del dispositivo redatto dall’ufficio di presidenza.

Per accorciare i tempi, Mario Bruno ha annunciato una possibile assemblea già nella prossima settimana, a poche ore dalla riunione di Oristano. Dunque, il caso politico potrebbe presto essere archiviato mentre l’Anci dovrebbe avere un nuovo presidente.