La Nuova Sardegna

Progetti per dieci scuole modello

Progetti per dieci scuole modello

Pigliaru: «Costruite ex novo anche nei piccoli Comuni che si sono messi insieme»

30 settembre 2016
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CAGLIARI. Cinquanta milioni per costruire le prime dieci scuole del nuovo millennio, l’80 per cento degli istituiti coinvolti interventi di manutenzione straordinaria e 150 progetti presentati dai Comuni. È l’ultimo report del progetto Iscol@, con altri quattro bandi in arrivo entro l’anno. Il presidente della Regione Francesco Pigliaru l’ha ripetuto ancora una volta nella prima giornata del seminario «School makers» a Cagliari. «Il cambiamento reale del sistema scolastico passa prima di tutto attraverso la qualità e la sicurezza degli edifici». Tempo fa era stato il sindacato a denunciare che ben 8 scuole su 10 sono fuorilegge. Ed ecco la risposta della Regione sempre con il progetto Iscol@, storico cavallo di battaglia della Giunta. Ricordato che vari cantieri sono aperti dovunque in Sardegna, Pigliaru ha messo l’accento sulle dieci nuove scuole. «Saranno costruite – ha detto – al posto di troppe scuole in declino e a rischio» e «sarà possibile – ha aggiunto – grazie al coraggio dimostrato da quei Comuni che si sono messi assieme per avere delle scuole del territorio molto più belle, efficienti e funzionali». L’elenco delle future 10 eccellenze è questo: gli istituti comprensivi di Ales, Bono e Sassari (la «Farina), le scuole primaria e secondaria di Jerzu, le medie di via Tarragona ad Alghero, la primaria, secondaria e dell’infanzia nel comprensorio di cui fanno parte i comuni di Mogoro, Masullas, Gonnostramatza, Pompu e Sinis. Poi la scuola dell’infanzia e primaria «Monte Gurtei» di Nuoro, quella primaria e secondaria del polo di Nurachi e del polo «Monte Atu» a Tortolì. Due gli interventi su Cagliari con la costruzione del nuovo istituto tecnico Pietro Martini e del liceo artistico e musicale Foiso Fois. Oltre a questi dieci progetti, altri quattro interventi sono stati finanziati dall ministero dell’Istruzione e riguarderanno le scuole di Olbia, Arzachena, Selargius e Muravera. «L’obiettivo finale – ha concluso Pigliaru – è abbattere la dispersione scolastica che è del 25 per cento».

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