La Nuova Sardegna

Sassari-Olbia, ispezione antimafia sul terzo lotto: non ci sono irregolarità

I carabinieri nel cantiere del lotto tra Oschiri e Tula
I carabinieri nel cantiere del lotto tra Oschiri e Tula

Nuovo sopralluogo del Gruppo interforze nel cantiere tra Oschiri e Tula, dalle indagini non sono emerse infrazioni alle norme per gli appalti pubblici

22 settembre 2016
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SASSARI. Nuova ispezione del Gruppo interforze nei cantieri della nuova Sassari-Olbia. Stavolta i controlli hanno riguardato i lavori del terzo lotto, fra Oschiri e Tula, e anche in questa occasione l’ispezione non avrebbe evidenziato «elementi di palese difformità dalla normativa vigente per i pubblici appalti».

Le verifiche del Gruppo interforze, un’unità operativa antimafia istituita dal governo, non sono una novità sulla Sassari-Olbia poiché i parametri economici dei lavori per la realizzazione della nuova “quattro corsie” sono quelli sui quali il governo ha deciso la massima vigilanza.

Ieri il Gruppo, composto da elementi provenienti dalla Direzione investigativa antimafia (Dia)- Centro operativo di Roma, polizia di stato, carabinieri, guardia di finanza e Direzione territoriale per il lavoro di Sassari ha passato al setaccio i cantieri: sono state identificate 85 persone, controllati 68 automezzi fra automobili, autocarri e macchine per il movimento terra, tutte riconducibili e 18 società e imprese.

Da questa prima fase di controlli non sarebbero emerse importanti irregolarità anche se il Gruppo interforze dovrà analizzare e approfondire i dati raccolti durante l’ispezione.

Nei mesi scorsi questa unità operativa ha effettuato altre ispezioni nei cantieri della Sassari-Olbia e finora non sarebbe stato rilevato alcun segnale di infiltrazioni da parte delle criminalità organizzata negli appalti pubblici.

Un appalto che certamente fa gola alla criminalità organizzata, come hanno accertato le numerose inchieste che ci sono concluse (o che sono ancora in corso) in altre regioni italiane.

Questo non significa che la Sardegna ne sia immune e per questa ragione le ispezioni a sorpresa del Gruppo interforze saranno ripetute anche nei prossimi mesi.

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