La Nuova Sardegna

Accordo col Banco: il pos entra nei mercati

La Camera di commercio e l’istituto di credito firmano un protocollo speciale per le strutture civiche

20 settembre 2016
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CAGLIARI. Il pos, finalmente, sui banchi dei mercati civici di Cagliari. La macchinetta per pagare con la moneta elettronica non sarà più appalto di pochissimi operatori ma sarà disponibile per tutti i commercianti che lo chiederanno, e le condizioni bancarie saranno molto vantaggiose.È la ciliegina sulla torta che il commissario straordinario della Camera di commercio, Paola Piras, ha voluto lasciare a fine mandato, dopo un anno e mezzo di «lavoro duro che ha arricchito la mia esperienza» come ha commentato.

La professoressa Piras, è ordinario di diritto amministrativo all’università, ha diviso il merito dell’agibilità commerciale dei mercati con il direttore del Banco di Sardegna, Giuseppe Cuccurese: è il Banco che ha reso possibile l’operazione attraverso un accordo che mette nero su bianco una serie di impegni da parte della banca a favore degli operatori dei mercati.

La premessa risale al luglio scorso ed è il protocollo firmato dalla Camera di commercio e dal Banco di Sardegna per offrire un sostegno concreto al commercio. Fra gli impegni, la banca ne aveva assunto uno che si riallaccia alla novità presentata ieri mattina: il Banco di Sardegna ha messo a disposizione dei commercianti, e dei piccoli imprenditori che usano il pos, il 50 per cento del denaro transato. Piras ha spiegato che l’idea di agevolare l’uso del pos da parte dei commercianti dei mercati è venuta osservando la realtà dei mercati civici cittadini: sono tanti ormai i turisti che li visitano ma spesso non comprano anche per mancanza di denaro contante; i compratori in generale chiedono sempre più di frequente di poter pagare con la moneta elettronica, che, d’altronde, si rivela utile anche per i commercianti che non devono fare i versamenti.

Le condizioni che il Banco di Sardegna offre per l’operatore deciso a proporre al cliente anche questa comodità non sono ininfluenti. Cuccurese ha spiegato che il Banco mette a disposizione degli operatori gratuitamente l’apparecchietto, senza necessità di una rete telefonica fissa, quindi gli operatori potranno portarsela appresso. Inoltre, il Banco pratica diverse condizioni favorevoli nella percentuale di commissione che si chiede sul singolo scontrino. Altro impegno: dalla richiesta del pos al momento della consegna dell’apparecchio non passeranno più di 15 giorni.

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