La Nuova Sardegna

Immersione fatale, muore sub di 20 anni

di Tamara Peddis
Immersione fatale, muore sub di 20 anni

Tragedia a Buggerru, la vittima era di Iglesias. Due turisti tedeschi annegati in Gallura

17 settembre 2016
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IGLESIAS. Una battuta di pesca finita in tragedia. La vittima del mare è un ragazzo di 20 anni, Antonio Tiddia, di Iglesias, che ieri pomeriggio ha perso la vita dopo un'immersione nelle acque di Cala Domestica a Buggerru. Una giornata terribile quella di ieri, con altri due morti annegati in Gallura: si tratta di due turisti tedeschi che hanno perso la vita a Golfo Aranci e a Santa Teresa.

Il corpo di Antonio Tiddia è stato recuperato a 25 metri di profondità dai sommozzatori dei Vigili del Fuoco di Cagliari. Secondo il medico legale il ragazzo sarebbe morto per asfissia da annegamento. Probabilmente un malore lo ha colpito durante l'immersione in acqua avvenuta intorno alle 14. Il giovane sub si è immerso insieme al suo amico esperto apneista. Quest'ultimo mentre cercava di riemergere in superficie ha notato che Antonio non risaliva, ma scendeva sempre più giù, verso il fondale. Ha capito subito che il giovane non stava bene e ha cercato invano di afferarlo. Così è uscito dall'acqua ed è andato ad avvisare immediatamente i ragazzi dello stabilimento balneare di Cala Domestica che tramite il telefono satellitare hanno allertato subito i sommmozzatori dei Vigili del fuoco di Cagliari e la Capitaneria di Portoscuso. L'amico ha fornito tutte le informazioni affinchè i sommozzatori potessero individuare nel più breve tempo possibile il luogo preciso dove stava il ragazzo e recuperarlo. Ma le probabilità di trovarlo ancora in vita oramai erano pochissime. Il corpo senza vita di Antonio Tiddia è stato ritrovato steso nel fondale, nella disperazione di tutte le persone che si sono impegnate nelle ricerche del ventenne che in realtà non si sarebbe neanche dovuto immergere. Antonio stava lì per far compagnia all'amico che a Cala Domestica si reca spesso per le battute di pesca. È stata la curiosità, la voglia di pescare quei bellissimi pesci con i quali si faceva fotografare che ha spinto il giovane iglesiente ad immergersi. Sul posto sono giunti anche i genitori del ragazzo, il medico che ha gli uomini della Capitaneria di Portoscuso, i carabinieri di Buggerru, i bagnini dello stabilimento balneare di Masua accorsi per prestare aiuto. È stato tutto inutile.

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