La Nuova Sardegna

Zedda, appello alla Raggi: dica sì alle Olimpiadi

Il sindaco a favore dell’evento sportivo del 2024: «Occasione unica per l’isola» «Bene Renzi sulle modifiche all’Italicum, sul referendum deciderò con Pisapia»

13 settembre 2016
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CAGLIARI. Massimo Zedda tra Italicum, referendum e Olimpiadi. Il solco tra il sindaco di Cagliari e gli ormai ex compagni di strada di Sinistra italiana è sempre più profondo. Zedda, infatti, esponente di Sel, plaude a Renzi sull’apertura alle modifiche della legge elettorale e apre a un possibile sì sul referendum. Una posizione opposta a quella degli esponenti di Si. Ma anche le Olimpiadi del 2024 sono argomento di divisione a sinistra. Zedda ha ribadito il suo sì, tanto da aver fatto appello alla sindaca di Roma Virginia Raggi. «Non bisogna spaventarsi davanti a occasioni come questa, i nuovi criteri olimpici parlano di riqualificazione urbana e attenzione all'ambiente. Fossi in loro, direi: possiamo farlo perché saremo noi a controllare. E poi non c'è solo Roma. Per Cagliari e per la Sardegna sono di vitale importanza». Una posizione in netto contrasto con quella di Stefano Fassina, candidato di Sel alle comunali romane, che si è schierato con il no dei 5 Stelle.

Alla festa dell’Unità di Milano Zedda ha invece parlato di legge elettorale e referendum. «L'apertura del premier a una modifica dell'Italicum aiuta indubbiamente perché inizia forse una fase nuova di ragionamento e discussione e toglie argomenti a chi sostiene che il premier non è disponibile a cambiare opinione». Il sindaco di Cagliari ha poi parlato del referendum sulla riforma costituzionale. Un tema su cui la sua corrente di cui fa parte anche l'ex sindaco di Milano Giuliano Pisapia prenderà una decisione dopo la decisione della Corte sulla legge elettorale. «La discussione va portata sui singoli articoli e sulle ricadute che ci potranno essere sui cittadini». (al.pi.)

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