La Nuova Sardegna

Carceri, aumentano i detenuti

Carceri, aumentano i detenuti

In crescita anche il numero degli stranieri, quasi tutti extracomunitari

06 settembre 2016
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CAGLIARI. Sono in aumento i detenuti stranieri, prevalentemente extracomunitari. Negli ultimi tre mesi sono passati da 409 a 476, facendo lievitare il numero complessivo delle persone rinchiuse nelle carceri. Al 31 maggio scorso c’erano 2070 carcerati, ma al 31 agosto sono diventati 2110. I dati diffusi dal dipartimento dell'Amministrazione penitenziaria fotografano la realtà dei dieci istituti di pena. «La percentuale più significativa – ha spiegato la presidente dell'associazione Socialismo Diritti Riforme, Maria Grazia Caligaris – è come sempre quella delle Case di reclusione all'aperto. Nella Colonia Penale di Mamone-Lodé gli stranieri costituiscono il 72,95% dei ristretti mentre a Is Arenas raggiungono il 67,85%. Non manca qualche sorpresa, come Alghero che ne annovera il 32,30% e Sassari-Bancali con il 29,81%. Seguono Isili (28,31%) e Cagliari-Uta (14,94). Le presenze meno significative sono a Nuoro (8,8%), Oristano-Massama (8,15%) e Tempio Pausania (2,9%). Un solo straniero su 41 detenuti si trova a Lanusei». «Nel complesso – aggiunge Caligaris – le colonie penali continuano a essere sottodimensionate rispetto ai posti disponibili mentre soffre il carcere di Uta che è passato da 562 a 607 detenuti (567 posti) e rischia di vedere aumentare ulteriormente i reclusi. Analoga considerazione deve essere fatta per Oristano-Massama che con 260 posti per detenuti in regime di alta sicurezza adesso ne ospita 282 e il San Daniele di Lanusei, con 33 posti per 41 protetti. Sono invece diminuiti i ristretti del Paolo Pittalis di Tempio ma all’aumento dei reclusi non corrisponde un incremento del personale», ha concluso Caligaris.

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