La Nuova Sardegna

Artigianato e turismo crescono insieme

Artigianato e turismo crescono insieme

Le imprese coinvolte sono 6700. Folchetti: «Si tratta di settori fondamentali per rilancio economico della Sardegna»

25 agosto 2016
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SASSARI. Sono circa 6.700 le imprese artigiane sarde potenzialmente coinvolte nel mercato turistico isolano. Lo rileva un’elaborazione di Confartigianato sui dati relativi al secondo trimestre del 2016.

Impegnate sul mercato turistico, dunque, 18,4 per cento del comparto artigiano con settori come quelli dell’agroalimentare, delle manifatture e dei servizi, dell’abbigliamento e delle calzature, delle attività ricreative, culturali e dell’intrattenimento, dei bar, caffè e pasticcerie, dell’editoria, della somministrazione di alimentari e bevande, delle strutture ricettive, e dei trasporti. In Sardegna i flussi turistici in netta crescita sono una boccata d’ossigeno anche per le imprese artigiane, con la domanda di beni e servizi che è potenzialmente intercettabile da quasi un quinto delle imprese artigiane sarde. Rispetto al 2013, la percentuale delle aziende che lavora con il turismo è cresciuto dell’1,3%, passando dal 17,1% del 2013 all’attuale 18,4%. La percentuale rilevata in Sardegna supera del 2,6% la media nazionale del 15,8%.

A livello nazionale, la Sardegna occupa la settima posizione e tra le vecchie province c’è in testa quella di Cagliari con 2.612 imprese (interessato il 19% del totale delle imprese artigiane), segue Sassari 2.360 aziende (18,2%), poi Nuoro con 1.234 attività artigiane (18,8%) e, infine, Oristano con 483 (15,4%).

«Il turismo e le imprese artigiane collegate rappresentano uno dei settori fondamentali per l'economia della regione – commenta la presidente di Confartigianato Sardegna, Maria Carmela Folchetti – ma, come tutte le altre attività, negli anni passati hanno sofferto particolarmente la crisi a causa della ridotta disponibilità economica delle famiglie, all’insufficiente disponibilità o dal costo dei mezzi di trasporto e all’inadeguata programmazione turistica».

«Dal 2014 i dati spiegano la lenta ma costante ripresa dei flussi turistici e della crescita della disponibilità economica dei nuclei familiari – continua la presidente – per questo dobbiamo lavorare ancora più duramente per riguadagnare posizioni sul fronte dell'attrattività, dell’artigianato, dell’ambiente e della cultura, che rappresentano i motori della nostra economia. Infine – conclude Folchetti – vanno intensificati gli sforzi per restituire competitività alla nostra offerta turistica e valorizzare le eccellenze del Made in Sardegna».

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