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agricoltura

Coldiretti: stop al glifosate, ottima notizia ma non basta

SASSARI. «Da oggi il grano italiano è ancora più sicuro grazie al divieto di utilizzare il glifosate nelle coltivazioni in pre-raccolta, mentre quello importato, che arriva in grandi quantità,...

23 agosto 2016
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SASSARI. «Da oggi il grano italiano è ancora più sicuro grazie al divieto di utilizzare il glifosate nelle coltivazioni in pre-raccolta, mentre quello importato, che arriva in grandi quantità, continua a godere dell’immunità dalle regole nostrane». È quanto afferma Coldiretti Sardegna nel commentare il decreto del ministero della Salute in attuazione del regolamento Ue, in cui si dispone la revoca delle autorizzazioni all’immissione in commercio di alcuni prodotti fitosanitari contenenti la sostanza attiva glifosate, sospettato di essere cancerogeno. Il glifosate è il diserbante più usato, soprattutto negli Stati Uniti e in Canada. È un dissecante che viene irrorato nei campi poche settimane prima del raccolto, soprattutto nelle zone umide, per seccare e garantire "artificialmente" un livello proteico elevato. «Una notizia buona a metà – dichiara il presidente della Coldiretti Battista Cualbu – perché se da una parte l’Italia si conferma la nazione leader mondiale sulla sicurezza alimentare ed ambientale, dall’altra confermiamo più di una falla nella tutela dei cittadini dai prodotti importati. I nostri concittadini, infatti, continueranno a mangiare la pasta prodotta col grano canadese che continuerà ad arrivare legalmente nei nostri piatti col glifosate»

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