La Nuova Sardegna

Stop agli speculatori: la Regione ricompra le spiagge in svendita

di Claudio Zoccheddu
Stop agli speculatori: la Regione ricompra le spiagge in svendita

Via libera della Giunta, la Sfirs acquisirà le aree della Sbs Investimento da 7 milioni di euro per salvare 16 località

27 luglio 2016
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SASSARI. Sono sedici, erano di proprietà della Regione e la Regione per comprarle da se stessa ha dovuto sborsare 7 milioni di euro. Il ragionamento è contorto, paradossale ma riassume la storia del fallimento, e della conseguente liquidazione, della partecipata Società bonifiche sarde (Sbs) che oltre a occuparsi delle aree da risanare deteneva anche i titoli di proprietà di alcune località ad altissimo coefficiente paradisiaco. E per evitare che i paradisi finissero all’asta è stato necessario riacquisire le vecchie proprietà della Sbs che avrebbero potuto ingolosire i soliti speculatori con un debole per il mattone. Quelli che pur di fare qualche soldo non si sarebbero fermati ai confini dell’Eden con il cuore in mano e il portafogli in tasca perché il profitto a volte non fa rima con la tutela dell’ambiente.

Sfirs. La proprietà passerà alla Società finanziaria delle Regione dopo l’approvazione di una delibera di Giunta che chiude un percorso iniziato nel 2008, quando Renato Soru, che allora guidava la Regione, aveva manifestato l’intenzione di mettere al riapro dalla speculazione le sedici aree di proprietà della Sbs, sommersa dai debiti e pronta alla liquidazione. Adesso la Sfirs è stata autorizzata a partecipare alla procedura di acquisto e ad agire in nome e per conto della Regione fino al completamento della procedura.
Le cifre. La spesa totale è di sette milioni di euro che verranno però spalmanti in tre anni. Si parte con la prima tranche disponibile sin da subito: 3 milioni di euro che dovranno coprire la quota prevista per il 2016. Negli anni a seguire si procederà con un pagamento in due soluzioni: due milioni di euro verranno versati nel 2017 e gli ultimi due saranno pagati nel 2018. L’atto di acquisizione, invece, sarà unico e immediato.
Le località. Da Alghero a Buggerru, da Muravera a Castiadas passando per Arborea. Il patrimonio dei beni immobili salvato dal fallimento della Sbs comprende alcune tra le zone più suggestive della Sardegna. Nell’elenco c’è l’aerea a ridosso di Porto Ferro, paradiso dei surfisti del nord dell’isola ma anche le vigne del Lazzaretto, ad Alghero, o la zona delle Bombarde, vicina a una delle spiagge più affascinanti della riviera del corallo. Sempre sulla costa occidentale ci sono le quattro aree della zona di Arborea, con le zone umide di S’ena arrubia, la pineta dietro alle spiagge affacciate sul golfo di Oristano e un angolo della laguna di Marceddì. Nel comune di Buggerru c’è forse l’area più affascinante: Cala domestica. O, meglio, la zona a ridosso della cala. Nella lista anche Portixeddu e San Nicolò. Tra Muravera e Castiadas la Regione ha “congelato” le aree di Capo Ferrato e di Cala Pira e Cala Sinzias.

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