La Nuova Sardegna

SASSARI. Solo pochi giorni fa l’annuncio di Regione, Protezione civile e corpo forestale dell’impiego in via sperimentale di un elicottero Super Puma nella lotta contro il fuoco. Una notizia che ha spinto il consigliere dei Riformatori Luigi Crisponi a informarsi su questo super mezzo antincendi. E dall’indagine è emerso come il nuovo elicottero sia molto simile come configurazione tecnica a un Super Puma caduto il 29 aprile mentre era in volo sull'Isola di Turoy in Norvegia causando la morte dei 13 uomini fra piloti e passeggeri trasportati a bordo. Di qui la decisione di Crisponi di presentare una interrogazione all’assessore Donatella Spano sul Super Puma di stanza a Fenosu. «A seguito delle accurate investigazioni conseguenti a quel disastro – spiega l’esponente dei Riformatori – alcune settimane fa le autorità per l'aviazione civile norvegesi e del Regno Unito hanno disposto lo stop ai voli in tutta Europa dell'Airbus Super Puma EC 225 mentre quelle dell'Easa, Ente europeo per la sicurezza del volo, le hanno estese anche al modello Super Puma AS332 L2 simile a quello in uso in Sardegna a causa della medesima configurazione tecnica fra gli elicotteri. Le autorità aeronautiche hanno appurato non l'errore umano come apparso al momento del disastro, bensì tracce di rottura da fatica del metallo dell'ingranaggio del rotore principale». Crisponi, dunque, chiede conto all'assessore se al momento dell'immissione in servizio del velivolo in capo alla flotta aerea antincendi, «la Regione fosse a conoscenza del coinvolgimento di un elicottero gemello a quello affittato nel disastro di Turoy e se la società Heli Austria ne avesse dato notizia producendo documenti ispettivi e certificazioni di sicurezza recentissime rispondenti alle prescrizioni delle autorità aeronautiche europee, in grado di rassicurare la stessa Regione, gli operatori dell' antincendio e la stessa popolazione».