La Nuova Sardegna

La guerra dei mari, entro il 31 luglio la mossa del governo

La guerra dei mari, entro il 31 luglio la mossa del governo

Conto alla rovescia per il decreto sugli sgravi fiscali Moby-Tirrenia potrebbe avvantaggiarsi su Grimaldi

24 luglio 2016
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SASSARI. Nella guerra dei mari che vede contrapposti il gruppo Moby-Tirrenia alla Grimaldi c’è una scadenza importante in calendario: è il 31 luglio. Entro quella data infatti il ministero dei Trasporti potrà scrivere un decreto legislativo che potrebbe segnare un punto importante a favore di Vincenzo Onorato, patron di Moby Tirrenia. In gioco c’è la possibilità di togliere gli incentivi fiscali alle compagnie che battono bandiera italiana ma che a bordo imbarcano non solo personale italiano ma anche extracomunitario. Come la Grimaldi, che in questo modo perderebbe importanti sgravi economici. Proprio l’argomento “personale italiano e non “ è stato per settimane al centro della guerra all’interno di Confitarma, il sindacato degli armatori presieduto da Emanuele Grimaldi. E del quale Onorato non fa parte e contro il quale si è espresso pubblicando più volte anche attraverso pagine pubblicitarie acquistate sui quotidiani, nelle quali denunciava l’immobilismo dell’associazione di categoria nei confronti delle compagnie che beneficiavano degli sgravi fiscali nonostante non imbarcassero esclusivamente personale italiano. Ora, se il decreto sarà approvato entro il 31 luglio, a godere degli sgravi potrebbe essere il suo gruppo. La strada sembra in discesa, perché il parlamento ha già approvato un emendamento alla legge europea proposto dal senatore Roberto Cociancich, esponente del Pd. Prevede una delega al governo per il riordino degli incentivi al settore marittimo”. E il decreto del ministro atteso entro il 31 luglio verterà proprio su questo. Ma alla Camera non tutti sono d’accordo: un ordine del giorno propone di rinviare l’applicazione delle nuove regole. La decisione inciderà sulla guerra dei mari in atto in Sardegna, con Grimaldi che quest’anno ha deciso di lanciare la sfida introducendo collegamenti sino a quel momento gestiti in monopolio dal principale concorrente.

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