La Nuova Sardegna

Aveva in casa droga e manifesti razzisti arrestato un 45enne

di Luciano Onnis
Aveva in casa droga e manifesti razzisti arrestato un 45enne

Villacidro, individuato l’autore dei poster affissi sui pali L’episodio era stato condannato duramente dalla comunità

17 luglio 2016
2 MINUTI DI LETTURA





VILLACIDRO. Eccolo, il presunto autore di un episodio a sfondo razziale che nei giorni scorsi ha indignato la stragrande maggioranza dell'accogliente e civile gente di Villacidro, e non solo. Ad affiggere sui pali più grossi dell'illuminazione pubblica e della segnaletica stradale i maxi manifestini adesivi riportanti il viso di un giovane uomo di colore dentro un cerchio rosso sbarrato trasversalmente (segnale di divieto) con la scritta in caratteri maiuscoli “Stop ai negri-Soldi ai Sardi”, sarebbe stato Michele Garippa, 45 anni, disoccupato con precedenti giudiziari in fatto di droga.

A lui sono arrivati i carabinieri del nucleo operativo della Compagnia e della stazione, diretti dal luogotenente Franco Delogu e dal maresciallo Gianluca Perdisci, che ufficialmente sono andati a perquisire l'abitazione dell'uomo in cerca di sostanze stupefacenti. Hanno trovato, oltre a marijuana, oltre mezzo chilogrammo di marijuana, quasi 3 grammi di cocaina, il materiale per il taglio, denaro in contanti e un attrezzo meccanico per il giardinaggio di provenienza furtiva, ma anche una ventina degli stessi manifestini adesivi a sfondo razziale apparsi giorni addietro in paese, nonché foglietti di carta con messaggi razzisti.

Al momento gli investigatori dell'Arma non avrebbero accertato del tutto che se sia stato Michele Garippa a far stampare e affiggere i manifestini, o se gli siano stati forniti da altri con l'incarico di attaccarli anonimamente in paese. Anche questa, infatti, è una possibilità che gli investigatori stanno valutando con attenzione. L'arrestato, difeso d'ufficio dall'avvocato Massimo Bitti, dovrà chiarire la sua posizione davanti al giudice nell'udienza di convalida dell'arresto che si terrà probabilmente domani mattina in tribunale a Cagliari, Intanto l'imputato attenderà la comparizione giudiziaria agli arresti domiciliari. A denunciare in caserma e pubblicamente nella sua bacheca Facebook la comparsa dei maxi adesivi razziali era stato il segretario territoriale della Fiom, Gian Luigi Marchionni, con il post poi condiviso e commentato da tantissime persone che hanno condannato il deprecabile gesto razzista. Il sindacalista ha fotografato e staccato gli adesivi trovati, andando poi in caserma ad esporre denuncia contro ignoti. Condanna anche da parte del sindaco Marta Cabriolu a nome di tutta l'amministrazione comunale e del parlamentare villacidrese Siro Marrocu.

In Primo Piano
L’intervista in tv

Alessandra Todde: «L’Italia non è il paese della felicità che racconta la premier Giorgia Meloni»

Le nostre iniziative