La Nuova Sardegna

gonnosfanadiga

In 400 contro la centrale solare

di Luciano Onnis
In 400 contro la centrale solare

Il progetto contestato da sindaci e associazioni del territorio

03 luglio 2016
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GONNOSFANADIGA. «Dopo 47 anni, una nuova Pratobello in Sardegna, stavolta nel Medio Campidano. Siamo pronti a occupare le terre come fecero nel 1969 i pastori e i contadini nuoresi. Saremo qui per costruire un futuro senza speculazioni energetiche che uccidono le nostre terre». Il sindaco di Gonnosfanadiga, Fausto Orrù, è in trincea con fascia tricolore al petto, al pari dei colleghi di Guspini (Giuseppe De Fanti), Arbus (Antonello Ecca), Villacidro (Marta Cabriolu), San Gavino (Stefano Musanti, vice sindaco), Pabillonis (Riccardo Sanna) Decimoputzu (Ferruccio Collu), Villasor (Walter Marongiu) e altri ancora. È stato categorico Orrù nel mettersi in testa ieri mattina alla manifestazione che i comitati “No Megacentrali”, diverse associazioni ambientaliste, organizzazioni agricole, partiti politici hanno organizzato per ribadire un secco “no” alla mega centrale termodinamica (solare) da 55 Mwe fra Gonnosfanadiga e Guspini. 232 ettari di fertile terreno che sarebbe sottratto all’economia agricola. Oltre 400 manifestanti hanno ri-dichiarato guerra al progetto della “Enorgogreen Renewables”, società del Gruppo Angelantoni che a una ventina di chilometri in linea d'aria vorrebbe realizzare un altro impianto gemello in 269 ettari di terreno votato all'agricoltura fra Decimoputzu e Villasor.

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