La Nuova Sardegna

Svolta sul rimpasto Sabatini: «Serve subito»

Svolta sul rimpasto Sabatini: «Serve subito»

Il consigliere del Pd chiede un cambio immediato degli assessori in giunta Ma il partito non riesce a trovare un segretario e un nuovo capogruppo

26 giugno 2016
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CAGLIARI. Serve un po’ di intuito per muoversi all’interno delle logiche labirintiche del Pd. Un comunicato di Franco Sabatini frantuma il tabu. Il consigliere regionale chiede un immediato rimpasto in giunta, anche prima della nomina del nuovo segretario del Pd.

La fuga in avanti non sorprende nessuno. Da settimane si tratta. Le diverse correnti hanno trovato una sorta di accordo. Tutto insieme sullo stesso tavolo. Segretario, capogruppo in regione e nomi degli assessori per il rimpasto. Un gioco di carte. Ogni lunedì le delegazioni, neanche fossero stati in guerra, delle correnti si incontrano in campo neutro e mettono sul tavolo le carte. Inizia la trattativa. Ma si è già arrivati a un accordo di massima. Il segretario lo esprimerà la minoranza. Ma sarà di transizione, fino al prossimo congresso, che si annuncia vicino. Il capogruppo e gli assessori sono il nodo dell’accordo.

Il segretario sarà un uomo di mediazione, per questo si pensa a Sebastiano Mazzone, già segretario organizzativo del partito. Espressione della minoranza. Sul capogruppo ci sono diverse opzioni, ma tra i nomi più quotati c’è proprio Franco Sabatini. Anche lui espressione della minoranza, e questo gioca a suo sfavore, ma con una grande esperienza. È alla terza legislatura ed è un uomo di grande equilibrio.

Rimpasto. Ma l’accordo piùcomplicato sarà sui nomi del rimpasto. Sembrano al sicuro gli assessori a Sanità e Bilancio Luigi Arru e Raffaele Paci, vicinissimi a Pigliaru. Blindati anche Donatella Spano, Paolo Maninchedda e Cristiano Erriu, che hanno Ambiente, Lavori Pubblici ed Enti locali. Anche Virginia Mura, al Lavoro, sembra avere conquistato una certa tranquillità. Tutti gli altri sono messi in discussione. L’assessore Gianmario Demuro potrebbe lasciare. Anche Massimo Deiana potrebbe optare per l’Autorità portuale unica. Si discute anche su Francesco Morandi, Claudia Firino ed Elisabetta Falchi. Ma oltre al confronto interno è indispensabile anche il faccia a faccia con gli alleati. Che se da una parte non vorrebbero più il rimpasto, ufficialmente rilanciano e una parte chiede l’azzeramento totale di tutta la giunta.

Lunedì. Ma prima del confronto con gli alleati il Pd deve trovare la convergenza sul segretario, il capogruppo e gli assessori. Ma la riunione di domani è stata rinviata. I maligni sostengono che la minoranza non abbia ancora trovato la convergenza sul nome da proporre come segretario di transizione. (l.roj)

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