La Nuova Sardegna

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Capannone a fuoco, le fiamme arrivano nell’azienda chimica

SANLURI. Un autentico inferno di fuoco quello che lunedì notte si è scatenato in uno dei capannoni della società Comochi, nella periferia di Sanluri, un’azienda di prodotti chimici per le pulizie...

15 giugno 2016
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SANLURI. Un autentico inferno di fuoco quello che lunedì notte si è scatenato in uno dei capannoni della società Comochi, nella periferia di Sanluri, un’azienda di prodotti chimici per le pulizie domestiche e industriali, disinfettanti e insetticidi.

Nessun dubbio che si tratti di un incendio accidentale, senza quindi alcuna ipotesi di dolo. Le fiamme, divampate intorno alle 22.30, sono partite presumibilmente da un macchinario per gli imballaggi plastici dei prodotti, propagandosi poi in tutti i 500 metri quadrati dello stabile industriale.

Solo il tempestivo intervento dei vigili del fuoco di Sanluri, coordinati dal capo squadra Gian Mario Medde, ha impedito che le fiamme giungessero sino alle cisterne di cloro e di altri liquidi chimici che si trovavano nelle immediate vicinanze. Sarebbe stato, in tal caso, un rogo devastante per buona parte del complesso aziendale, ubicato vicino al cimitero alla periferia della cittadina campidanese, lungo la strada provinciale 35 per Samassi. La violenza delle fiamme ha reso necessario l’intervento di rinforzi del comando provinciale di Cagliari, con 14 uomini impegnati nello spegnimento dello spaventoso incendio.

Le fiamme sono partite da uno degli imballatori plastici dei prodotti aziendali, presumibilmente per un corto circuito nell'alimentazione elettrica della macchina. Le lingue di fuoco, che hanno trovato nella plastica una notevole alimentazione, si sono alzate subito altissime propagandosi velocemente all'interno del capannone. Il bagliore delle fiamme e il fumo nero e intenso hanno creato uno scenario apocalittico.

Tempestivo l'intervento dei vigili del fuoco dalla vicina caserma di via Carlo Felice, raggiunti poi da due squadre del comando provinciale di Cagliari, che hanno creato una sorta di cappa attorno al capannone con possenti getti di un particolare tipo di schiumogeno adatto soprattutto a questo genere di incendi.

Poi, gli idranti hanno completato lo spegnimento nel giro di tre ore. I danni allo stabile e alle macchine sarebbero di svariate decine di migliaia di euro. (l.on)

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