La Nuova Sardegna

alghero/il bando internazionale

Surigheddu, blitz di “Liberu”

di Gian Mario Sias

Indipendentisti nelle tenute agricole: «No alle speculazioni»

12 giugno 2016
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ALGHERO. «Un bando di concessione temporanea riservato a chi risiede in Sardegna al posto del bando internazionale per la vendita di Surigheddu e Mamuntanas». È la proposta che Pier Franco Devias, segretario nazionale di Liberu, rivolge alla giunta Pigliaru dall’azienda agricola della Regione. Ieri i militanti del movimento indipendentista hanno occupato Surigheddu, hanno inscenato un sit-in nel vecchio villaggio agrario in disuso e hanno perlustrato le tenute. Con loro gli attivisti di Sardigna Natzione, le associazioni a difesa della terra, le cooperative algheresi, numerosi cittadini e il capogruppo del Pd in consiglio comunale, Mimmo Pirisi. Al blitz pacifico di oltre cento persone hanno partecipato anche gli allevatori che da quarant’anni utilizzano quelle terre, denunciati dal Corpo forestale per occupazione e pascolo abusivo. «Siamo solidali, è assurdo, i sardi che lavorano le terre vengono denunciati mentre si procede con un bando internazionale che consegnerà la tenuta a qualche speculatore internazionale», protesta Devias, secondo cui «la vendita sottrarrà i futuri proprietari da qualsiasi vincolo sull’uso dei terreni a fini agricoli, mentre la concessione consentirebbe di vigilare sul rispetto di questa previsione, ribadita anche nei giorni scorsi dall’assessore Cristiano Erriu». Il timore è che «dietro si possa nascondere l’insidia di una grande speculazione da parte di qualcuno che guarda con interesse a quei 20mila metri cubi già edificati, più che ai terreni». Il 27 maggio la Regione ha ricevuto 9 manifestazioni di interesse, otto da grossi gruppi dell’agroalimentare sardo e uno da oltre Tirreno. Il bando internazionale in fase di predisposizione, tuttavia, sarà aperto anche a chi non ha risposto all’invito della giunta Pigliaru a manifestare interesse.

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