La Nuova Sardegna

Meridiana, sciopero il 17 giugno per dire "no" ai licenziamenti

di Giandomenico Mele
Meridiana, sciopero il 17 giugno per dire "no" ai licenziamenti

Il 23 scade la cassa integrazione, vertice al Ministero. Con le uscite volontarie gli esuberi diventerebbero 290

12 giugno 2016
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OLBIA. Perdere l'aereo. Quello che è capitato a Curzio Maltese, l'europarlamentare della Gue-Ngl (Gauche unitaire européenne) che è rimasto imbottigliato nel traffico e non è riuscito ad imbarcarsi sul volo diretto a Olbia. Ma quello che potrebbe accadere a molte persone in vista del ballottaggio elettorale del prossimo fine settimana, visto che la sigla Usb ha confermato lo sciopero di un giorno, dalla mezzanotte di venerdì 17 giugno alla stessa ora del giorno successivo. Questo nei giorni in cui a Roma, al ministero del Lavoro, Meridiana e sindacati discuteranno dei 955 licenziamenti, programmati per il 23 giugno, giorno in cui scade la cassa integrazione. Due appuntamenti che potrebbero riservare sorprese. Anche perché molti dipendenti stanno chiedendo di uscire dall’azienda per sfruttare al massimo gli ammortizzatori sociali. In tutto, 192 hanno chiesto di andare via. Fra questi, ben 132 assistenti di volo (e poi 20 piloti, 23 amministrativi, 17 tecnici). Facendo i conti, se venisse confermato quanto sostenuto da Meridiana - ovvero che con l’accordo con Qatar Airways gli esuberi si ridurrebbero - i licenziamenti di hostess e steward si abbatterebbero: dai 422 programmati (con l’intesa con Qatar Airways), tolte le uscite volontarie si passerebbe a 290.

Tornando a ieri 11 giugno, Maltese, giornalista di Repubblica eletto nelle file della Lista Tsipras, ha mancato l'appuntamento con un gruppo di "magliette rosse", ma ha rimediato con un collegamento telefonico. Durante l'assemblea lampo convocata nella sala mensa dell'aeroporto, il segretario nazionale dell'Usb, Francesco Staccioli, ha confermato lo sciopero della sigla per il 17 giugno. «Abbiamo ricevuto l'invito del ministero dei Trasporti a differire lo sciopero, abbiamo rispedito la richiesta al ministro Delrio - spiega Staccioli -. L'azienda va in giro dicendo, in primo luogo al ministro, che ci saranno 7 mila passeggeri a terra. Noi rispondiamo che stanno per essere formalizzati i licenziamenti».

«La Regione non può continuare in questo atteggiamento pilatesco -ha detto Maltese - deve intervenire per attutire il drammatico impatto sociale che ha questa procedura di licenziamento. Mi sembra invece che il presidente della Regione dimostri indifferenza verso questa vicenda». Maltese ha già rivolto un'interrogazione alla Commissione europea per capire se l'acquisizione di Air Italy da parte di Meridiana avesse rispettato le tutele per i lavoratori previste dalle direttive europee. L'europarlamentare ha chiesto inoltre se l'eventuale violazione delle norme, e dunque l'illegittimità del’operazione, non comporti l'annullamento dei licenziamenti e se il Governo italiano, a conoscenza della suddetta operazione di dumping, abbia concesso indebiti "aiuti di Stato" a Meridiana.

«Qatar Airways oggi rappresenta l'unica prospettiva industriale per Meridiana - sostiene la compagnia in una nota -. Sulle origini della crisi, la teoria del sindacato Usb è semplicemente falsa e dispiace che qualche politico la faccia propria».

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