La Nuova Sardegna

Sequestrata mezza tonnellata di hascisc

di Alessandra Sallemi
Sequestrata mezza tonnellata di hascisc

La polizia arresta un venditore di bibite, era il destinatario del carico record di droga in arrivo dal porto di Ancona

09 giugno 2016
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CAGLIARI. Mezza tonnellata di hascisc è una quantità considerata notevole anche da un investigatore che ha lavorato in una città difficile come Palermo e che ha trascorso lungo tempo a Roma: il carico ingente è stato trovato dalla squadra mobile venerdì scorso a Ussana nel magazzino di un insospettabile venditore di bevande sposato e con figli, dopo un accorto pedinamento cominciato a Olbia in seguito alla segnalazione di un doganiere di Ancora a proposito di un carico con un destinatario improbabile.

La storia di questo mega ritrovamento, con arresto del titolare del magazzino e destinatario occulto dell’enorme carico (Carlo Tintis, 44 anni), è stata illustrata ieri dal dirigente della squadra mobile Alfredo Fabbrocini il quale ha sottolineato che in un anno, a Cagliari, è già stata sequestrata una tonnellata e mezzo di droga, tutta destinata al mercato locale. In altre parole: c’è un mare di droga che arriva in Sardegna e che qui viene utilizzata.

Ecco il resoconto di Fabbrocini. La settimana scorsa è arrivata la segnalazione di un doganiere di Ancona che aveva ispezionato il carico di un camion proveniente dalla Slovenia. In un intero camion c’era soltanto un grosso contenitore chiuso e la destinazione era Ussana, via del Lavoro, per un’azienda denominata Aermeccanica. Il doganiere non aveva mai sentito un tale nome e poi, in tempi di crisi come questi, non gli era più capitato di vedere un grosso camion che portava un solo pallet. Ecco perciò che ha chiesto alla polizia di Cagliari se poteva controllare la destinazione. Una ricerca veloce e il fiuto del doganiere è stato premiato: non esisteva nessuna ditta Aermeccanica. Così gli agenti della squadra mobile di Cagliari sono andati a Olbia ad aspettare il camion e l’hanno seguito lungo la 131. Fabbrocini ha spiegato che ovviamente era necessario non farsi notare ed ecco che è stata preziosa la collaborazione del reparto volo della polizia di Stato. Il camion è stato seguito dall’alto e la consegna filmata nei suoi significativi dettagli. Nel filmato che Fabbrocini ha fatto mostrare si vede l’arrivo del mezzo, il suo ingresso nel deposito, lo scarico del pallet eseguito quasi tutto da Tintis aiutato dall’autista. Quando la squadra mobile ha fatto irruzione nel locale c’è voluto poco per scoprire che nel contenitore di legno le 16 scatole a forma di valigetta chiuse con la carta gommata e la yuta contenevano droga, hascisc. Tintis è stato arrestato, l’autista è risultato estraneo al commercio della droga come lo stesso Tintis ha spiegato. Nel deposito, che è stato perquisito da cima a fondo, c’erano altre valigette come quelle sequestrate, segno che forse il pallet non era stato l’unico carico trasferito in Sardegna da Tintis il quale, con tutta probabilità, non agiva da solo. La droga era destinata al mercato del Cagliaritano, il suo valore, una volta tagliata, avrebbe raggiunto i cinque milioni di euro. Tintis è accusato dei detenzione a fine di spaccio, l’indagine continua.

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