Sassari, bufera sui social per un’intervista al vescovo
«La carità prima agli italiani» avrebbe detto padre Paolo Atzei a un sito di estrema destra. Lui non smentisce
SASSARI. È un’intervista talmente inverosimile che sui social si è scatenata la bufera e il primo pensiero che è venuto a tutti è questo: sarà sicuramente una bufala. L’arcivescovo di Sassari Padre Paolo Atzei, al centro di questo polverone, però non smentisce. Sul sito di estrema destra “www.riscattonazionale.it” da tre giorni è pubblicato un articolo con questo titolo: «Il vescovo di Sassari: la carità fatela prima ai poveri italiani, dopo pensiamo agli immigrati».
E su Fb la notizia è rimbalzata di pagina in pagina, accompagnata da una valanga di commenti. C’è chi ha molti dubbi sulla autenticità dei contenuti, chi pensa a una forzatura e a un trappolone, chi invece è convinto che sia tutto molto plausibile e che addirittura elogia il coraggio di Padre Paolo. Alcune delle frasi che hanno destato molte perplessità sono queste: «Nel fare carità ci vuole equilibrio e la tentazione magari ideologica o demagogica di privilegiare i migranti rispetto agli italiani esiste e qualche volta diventa una sorta di moda. Senza dimenticare i patimenti dei forestieri è giusto prima di tutto occuparsi dei poveri che abbiamo in casa che soffrono fame, miseria e disagio. Nelle nostre diocesi sono molti».
E ancora: «la solidarietà è dovere del cristiano, tuttavia non è ragionevole lasciare libero e incontrollato accesso a tutti senza limiti... prima o poi ci mangeranno i maccheroni in testa, mi perdoni la espressione ... Davanti a chi invade ci si cautela». Frasi che stridono con le iniziative all’insegna dell’accoglienza e dell’integrazione portate avanti in questi mesi dalla Caritas diocesana, come l’ambulatorio per stranieri o il progetto “rifugiato a casa mia”. Ma si resta allibiti anche per il contesto e per il sito che ospita l’intervista: “www.riscattonazionale.it”, riprendiamoci la nostra patria. Una pagina di estrema destra, con vari link e articoli che ripercorrono nel dettaglio le attività di Forza Nuova e Casa Pound, dove la prima notizia che campeggia sulla home recita così: Udine, clandestino iracheno ci prova con la figlia 20enne: padre geloso lo manda all’ospedale.
Significativo anche il momento in cui questa intervista compare: il primo sbarco dei migranti nel nord Sardegna. Anche il nome dell’autore del pezzo fa rizzare le antenne: Bruno Volpe. Basta gugolare un attimo per scoprire di chi si tratta: Bruno Volpe, da Bari, 50 anni, avvocato, giornalista iscritto all’Ordine, penna che firma gli editoriali di pontifex.roma.it e che ora (a meno che non si tratti di un’omonimia) collabora anche con i siti di estrema destra. Viene da pensare: che c’azzecca Padre Paolo Atzei, vescovo e padre spirituale di una comunità, con tutto questo? Saranno davvero sue le parole? Se lo chiedono migliaia di persone che hanno letto l’intervista. Lui non smentisce e non conferma. Quelle parole resteranno nel sito seguite da una pioggia di commenti: Bravo! Grande vero italiano! Finalmente uno che ragiona!