La Nuova Sardegna

Il turismo si promuove in aeroporto

Una campagna di comunicazione nei tre scali, a disposizione 6 milioni di euro

08 giugno 2016
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CAGLIARI. Sei milioni di euro di investimenti in comunicazione attraverso il sistema aeroportuale della Sardegna. Da questo mese gli scali di Cagliari, Alghero e Olbia «accoglieranno i viaggiatori con una immagine coordinata e coerente, alla scoperta del territorio, con stimoli sensoriali che richiamano i temi di vacanza in qualsiasi periodo dell’anno», ha detto l’assessore Francesco Morandi ieri mattina in conferenza stampa con i manager dei tre aeroporti isolani ( Alessio Grazietti di Sogaer, Silvio Pippobello di Geasar e Mario Peralda di Sogeaal). Il progetto di informazione e accoglienza dell’assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio prevede info point, immagini e video, installazioni sui Giganti di Mont’e Prama, shop Isola. «Abbiamo costruito un progetto di comunicazione molto solido che consente di raccontare la Sardegna in maniera diversa a tutti coloro che sbarcano nell’isola», ha continuato l’assessore.

Gli obbiettivi. L’intervento ha tre finalità: la destagionalizzazione, vale a dire richiamare l’attenzione di 7,5 milioni di passeggeri che viaggiano sugli aeroporti sardi su un’isola alternativa, su tematismi e motivazioni di viaggio come il turismo attivo e sportivo, la cultura, l’enogastronomia, l’ambiente; la creazione di un sistema aeroportuale regionale quale canale di comunicazione importante e anche un continuo raccordo con operatori isolani per promuovere sempre più efficacemente la destinazione Sardegna.

Immagini suggestive. I turisti potranno entrare in contatto visivo con le attrazioni nei tre scali principali dell’isola grazie a video e immagini suggestive, tra cui spiccano quelle dei Giganti di Mont’e Prama, e grazie agli shop di artigianato artistico sardo “Isola”. Inoltre, potranno ricevere informazioni grazie alla rete dei punti di accoglienza, inizialmente dislocati negli aeroporti e poi destinati all’intero territorio, per vivere al meglio la vacanza e ripetere presto l’esperienza nel corso dell’anno.

Il modello. «Questo modello di promozione turistica - ha detto ancora Morandi - potrebbe anche essere esportato su altri aeroporti internazionale di destinazioni già collegate alla Sardegna». I fondi regionali provengono dal bando da 6,3 milioni di euro rivolto alle società di comunicazione che la Regione non è riuscita ad aggiudicare (novembre 2015) per vizi nelle offerte . Le risorse sono state assegnate, invece, alle società di gestione degli aeroporti con una gara e in base a sei criteri, fra cui il numero totale di arrivi e quello di arrivi e collegamenti internazionali in bassa stagione nel periodo 2012-2015. «L’obiettivo dichiarato - hanno spiegato Morandi e i direttori delle società di gestione degli aeroporti - è invitare i turisti a tornare in Sardegna per scoprirla attraverso un tipo di vacanza diverso, oltre il modello «mordi e fuggi» spesso veicolato dalle compagnie low cost i cui passeggeri hanno un bassissimo indice di fidelizzazione».

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