La Nuova Sardegna

Puddu, si profila l’abuso d’ufficio

Nuovo esposto contro il sindaco di Assemini da parte dell’ex vicesegretaria

07 giugno 2016
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ASSEMINI. Un esposto presentato lo scorso mese di aprile dall’ex vicesegretaria comunale Daniela Petricci apre un nuovo filone nell’inchiesta condotta nella fase iniziale dal pm Marco Cocco sul governo-ombra di Assemini, dove il sindaco Mario Puddu è stato accusato dalle tre dissidenti del M5s Irene Piras, Stefania Frau e Rita Piano di aver affidato a un ex esponente del Pd e a uno staff di collaboratori fidati, esterno al Comune, la gestione dell’attività amministrativa. Nel documento depositato in Procura dall’avvocato Carlo Amat e all’esame del pm Giangiacomo Pilia si fa riferimento fra l’altro al presunto demansionamento della funzionaria, “punita” dalla giunta comunale per aver rallentato i pagamenti di parcelle legali al principale collaboratore del sindaco, l'avvocato Francesco Murtas. L’ipotesi avanzata dal legale sarebbe quella di abuso d’ufficio, un’accusa tutta da verificare sulla quale il magistrato lavorerà nelle prossime settimane per arrivare a una conclusione dell’inchiesta che non sembra lontana. Fra gli altri fatti al centro del nuovo esposto la denuncia della stessa Petricci pèr aver partecipato a un allenamento di pallavolo quand’era in malattia: il contenuto di una chat acquisita dalla Procura dimostrerebbe che i vertici del Comune l’avrebbero denunciata pur sapendo che la patologia rivendicata nella certificazione medica era compatibile con l’attività sportiva. Da qui una nuova accusa di mobbing, che verrà valutata dal magistrato. Secondo indiscrezioni ci sarebbe un nome iscritto al registro degli indagati.

Nell’esposto presentato l’anno scorso e finito all’ufficio del pm Cocco le tre consigliere dissidenti hanno denunciato e confermato con la propria testimonianza una lunga serie di presunti atti illeciti sui quali ha lavorato la polizia giudiziaria. Ma al centro dell’indagine sono anche presunti conflitti di interesse e la presenza costante - secondo la denuncia - di uno staff di collaboratori capeggiato dall'avvocato Murtas, un lungo passato nel Pd, dal perito edile Alberto Nioi e dall'ingegnere Antonello Deidda. (m.l)

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