I granatieri di Sardegna ad Asiago
Ricorre il centenario della sanguinosa battaglia della Grande guerra
VICENZA. In occasione del centenario delle giornate del Cengio, di Cesuna e di Magnaboschi, oggi si svolgerà in Asiago il 31esimo raduno dell’associazione nazionale dei granatieri di Sardegna.
Fra i tanti episodi di eroismo che hanno contraddistinto la partecipazione dei granatieri alla prima guerra mondiale, uno dei più famosi è sicuramente quello della strenua difesa del monte Cengio.
Il 3 giugno 1916, sull’Altopiano di Asiago, il nemico scatenò una imponente offensiva contro le posizioni difese dai granatieri, comandati dal Capitano Federico Morozzo della Rocca. Assaliti da forze soverchianti, per numero e mezzi, i granatieri resistettero eroicamente ai continui attacchi, sino a che, ormai senza più viveri e munizioni, finirono per ingaggiare un furioso corpo a corpo con i loro assalitori e a lanciarsi nel vuoto, trascinando i nemici, a cui si erano avvinghiati, in un volo suicida sino sul fondo della Val d’Astico.
Da allora, il baratro del Monte Cengio ha preso il nome di «Salto del granatiere» e in memoria di questo episodio di eroismo, il 2° Battaglione granatieri assunse la denominazione di «Cengio».
Quindi domani e domenica, a cent’anni di distanza da questi tragici avvenimenti, si ricorderanno coloro che diedero la vita per un’Italia più giusta e libera.
A margine della manifestazione è prevista la consegna della cittadinanza onoraria al primo reggimento Granatieri di Sardegna che pagò un enorme tributo di sangue per difendere la patria.