La Nuova Sardegna

la manifestazione

I granatieri di Sardegna ad Asiago

Ricorre il centenario della sanguinosa battaglia della Grande guerra

05 giugno 2016
2 MINUTI DI LETTURA





VICENZA. In occasione del centenario delle giornate del Cengio, di Cesuna e di Magnaboschi, oggi si svolgerà in Asiago il 31esimo raduno dell’associazione nazionale dei granatieri di Sardegna.

Fra i tanti episodi di eroismo che hanno contraddistinto la partecipazione dei granatieri alla prima guerra mondiale, uno dei più famosi è sicuramente quello della strenua difesa del monte Cengio.

Il 3 giugno 1916, sull’Altopiano di Asiago, il nemico scatenò una imponente offensiva contro le posizioni difese dai granatieri, comandati dal Capitano Federico Morozzo della Rocca. Assaliti da forze soverchianti, per numero e mezzi, i granatieri resistettero eroicamente ai continui attacchi, sino a che, ormai senza più viveri e munizioni, finirono per ingaggiare un furioso corpo a corpo con i loro assalitori e a lanciarsi nel vuoto, trascinando i nemici, a cui si erano avvinghiati, in un volo suicida sino sul fondo della Val d’Astico.

Da allora, il baratro del Monte Cengio ha preso il nome di «Salto del granatiere» e in memoria di questo episodio di eroismo, il 2° Battaglione granatieri assunse la denominazione di «Cengio».

Quindi domani e domenica, a cent’anni di distanza da questi tragici avvenimenti, si ricorderanno coloro che diedero la vita per un’Italia più giusta e libera.

A margine della manifestazione è prevista la consegna della cittadinanza onoraria al primo reggimento Granatieri di Sardegna che pagò un enorme tributo di sangue per difendere la patria.

La Sanità malata

Il buco nero dei medici di famiglia: in Sardegna ci sono 544 sedi vacanti

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative