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M5s, caccia a un nuovo exploit Cotti: ai ballottaggi vinciamo

M5s, caccia a un nuovo exploit Cotti: ai ballottaggi vinciamo

SASSARI. Nove chanche per il Movimento 5 Stelle. E non solo nelle grandi città. I grillini sardi provano ad aumentare le bandiere a 5 stelle sui municipi isolani. Dopo Assemini e Porto Torres il M5s...

04 giugno 2016
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SASSARI. Nove chanche per il Movimento 5 Stelle. E non solo nelle grandi città. I grillini sardi provano ad aumentare le bandiere a 5 stelle sui municipi isolani. Dopo Assemini e Porto Torres il M5s vuole mettere a segno qualche nuovo exploit nell’isola. Nel mirino i comuni di Cagliari, Olbia, Carbonia, Sinnai, Monserrato, Sennori, Elmas, Dorgali, Gonnesa, mentre all’ultimo il candidato di Capoterra non ha ottenuto la certificazione della lista da parte di Beppe Grillo. Saranno nove sfide importanti, più difficili nelle grandi città dove il Movimento deve fare i conti con le corazzate di centrosinistra e centrodestra, più a portata di mano nei comuni sotto i 15mila abitanti. «È una lotta impari – ammette il senatore Roberto Cotti –. Noi siamo presenti con una sola lista di 20-30 persone contro coalizioni di 200 candidati. È normale che non si raggiunga il 30 per cento del livello nazionale. Partiamo volutamente in svantaggio. Ma se arriviamo al ballottaggio non ci sarà storia: vinciamo noi. Anche se già essere in lizza in così tanti centri ad appena sei anni dalla nascita del Movimento è già un successo».

Per Cotti le amministrative devono restare entro i confini locali, non possono avere valenza regionale o nazionale. «Ma saranno un esame anche per noi 5 Stelle, per vedere quali gruppi che si presentano alle elezioni sono riusciti a organizzarsi meglio. Sarà un test interno». E, in qualche modo, sarà anche un conta tra le varie anime del Movimento, non molto meno litigiose di quelle dei tanto odiati partiti. «Noi non siamo un partito – tiene a sottolineare Cotti –, e non esiste una organizzazione ufficiale dietro ciascuna lista. Di conseguenza, al nostro interno c’è una dialettica che necessariamente diventa pubblica. E se anche ci sono polemiche è un segno di trasparenza». Talmente trasparenti che spesso i 5 Stelle guerreggiano senza risparmiarsi su Facebook. A Cagliari per le comunarie si è consumata la frattura tra l’area delle parlamentari Serra e Corda, che sostenevano la vincitrice Antonietta Martinez, e lo stesso Cotti, che puntava sull’avvocato Emilio Floris. «Su Cagliari non dico nulla», chiude il discorso il senatore, che invece è un super fan della lista di Olbia a supporto di Teresa Piccinnu. «Hanno fatto un ottimo lavoro». Cosa che, invece, non sostiene l’eurodeputata Giulia Moi, che proprio ieri ha postato su Facebook, salvo poi eliminarlo, un video in cui ha uno scontro verbale con alcuni attivisti galluresi. Con in aggiunta un breve commento: “ecco perché non appoggio la lista di Olbia”. (al.pi.)

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