La Nuova Sardegna

la vertenza/assistenza sanitaria

Aias, Piras si appella al ministro Lorenzin

Aias, Piras si appella al ministro Lorenzin

I lavoratori senza stipendio da mesi, una lettera per sollecitare l’intervento del governo

02 giugno 2016
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CAGLIARI. Il caso Aias arriva in Parlamento. La vicenda dei circa 1300 lavoratori senza stipendio – tra centri Aias e Fondazione Stefania Randazzo – è raccontata in una lettera dettagliata che il deputato di Sinistra italiana Michele Piras ha inviato al ministro della Salute Beatrice Lorenzin. Con l’appello accorato a intervenire per risolvere la delicatissima situazione che si trascina ormai da diverso tempo. «I lavoratori non ricevono lo stipendio dal novembre del 2015, alcuni addirittura dal settembre dello stesso anno – scrive Piras –. Parliamo dunque di centinaia di famiglie costrette a rinunciare a beni essenziali, impossibilitate al pagamento delle utenze e private della loro dignità. Il tutto assume toni ancora più drammatici data anche la specificità del territorio sardo, già colpito da una grave crisi sociale ed economica». Il parlamentare si sofferma sulle manifestazioni di protesta da parte dei lavoratori, che si sono intensificate nell’ultima settimana con l’occupazione delle sedi Aias di Cortoghiana e Domusnovas. La risposta dei vertici aziendali è giudicata assolutamente insufficiente da Piras: l’ultimo stipendio è stato erogato il 21 marzo, ora l’azienda ha assicurato che un’altra mensilità sarà pagata entro il 10 giugno. Il deputato chiede al ministro di intervenire per fare in modo che sia garantito ai 1300 lavoratori «il diritto alla retribuzione». Ieri intanto i rappresentanti sindacali hanno ricevuto la solidarietà del sindaco di Cagliari Massimo Zedda. La mobilitazione continua: la settimana prossima sit-in all’assessorato alla Sanità, con i lavoratori pronti a occupare anche le sedi della Asl. (si. sa.)

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