La Nuova Sardegna

Un arresto per lo schianto mortale a Sorso

di Gianni Bazzoni
Un arresto per lo schianto mortale a Sorso

Il giovane accusato per l’incidente è risultato positivo ad alcol e droga. Tre feriti in gravi condizioni. Gavino Piana, il giovane di Sennori morto nell'incidente, sarebbe presto diventato padre

30 maggio 2016
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SORSO. Quando sono arrivati i carabinieri barcollava, ripeteva sempre le stesse cose, sicuramente sotto shock per l’incidente. Ma non solo. Poco dopo i carabinieri l’hanno sottoposto al test dell’etilometro - ripetuto più volte - che ha dato risultato positivo: il tasso di alcol nel sangue era pari a 2,34. E dai prelievi biologici effettuati in ospedale per gli accertamenti tossicologici, è emerso che si è messo alla guida dell’auto dopo avere fatto uso di droghe (nello specifico cannabinoidi).

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L’arresto. Ieri mattina alle 7, Paolo Pintus, 22 anni di Sorso, è stato arrestato dai carabinieri per il reato di omicidio stradale (è il primo caso in Sardegna da quando è entrata in vigore la legge), lesioni personali stradali, aggravati dall’aver commesso il fatto perché in stato di ebbrezza e sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. Dimesso con una prognosi di 15 giorni di cure, è stato accompagnato nel carcere di Bancali, dove già oggi potrebbe svolgersi l’interrogatorio di garanzia.

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Schianto nella notte. Dai rilievi - che si sono conclusi solo ieri mattina alla luce del sole - è emerso che il giovane era alla guida della Fiat Bravo che alle 23,30 di sabato ha invaso la corsia sulla Porto Torres-Castelsardo e, all’altezza dell’Eden Beach, si è schiantata contro la Lancia Y che proveniva dalla direzione opposta. Nello scontro frontale, violentissimo, è morto sul colpo Gavino Piana di Sennori, 25 anni da compiere nel giorno che stava per “scattare” e si preparava a festeggiare il compleanno in uno spuntino con gli amici e la fidanzata (che aspetta un bambino). A bordo della Lancia Y c’erano Antonio Lisci, 21 anni, e Wiliam Fiori, di 32, entrambi di Sorso. Il primo è ricoverato in gravi condizioni nel reparto di rianimazione del “Santissima Annunziata” di Sassari, la prognosi è riservata. Quadro clinico particolarmente critico anche per Antonio Lisci che si trova in terapia intensiva, i medici si sono riservati la prognosi. Due i feriti anche sulla Bravo: Luca Vacca, 22 anni di Sorso, che è ricoverato in Medicina d’urgenza con prognosi riservata, mentre il fratello diciassettenne se l’è cavata con dieci giorni di cure e ha lasciato l’ospedale.

Mistero. C’è una cosa che i carabinieri della compagnia di Porto Torres e delle stazioni di Sorso e Castelsardo - guidati dal capitano Romolo Mastrolia - stanno cercando di chiarire. È riferita alla possibile presenza di una persona (oltre alle sei identificate nell’incidente) che sarebbe stata a bordo della Lancia Y e si sarebbe allontanata (forse con qualche complicità) subito dopo lo schianto. Nella giornata di ieri erano in corso una serie di verifiche.

Le indagini. Dalle prime indagini dei carabinieri risulta che Paolo Pintus, Luca Vacca e il fratello minore, erano a cena in un ristorante del litorale, la “Chicca Piperita”. E da lì sarebbero partiti pochi minuti prima del terribile incidente. Il destino ha voluto che sulla strada provinciale 81, all’altezza dell’Eden Beach, seicento metri dopo, la Fiat Bravo incrociasse la Lancia Y bianca guidata da Gavino Piana, il perito informatico che era andato a prendere due amici e stava per raggiungere la fidanzatina per uno spuntino in campagna, un anticipo della festa di compleanno.

Prime valutazioni. Dai rilievi, molto complessi (anche a causa del buio e della pioggia) è subito emerso che a invadere la corsia sarebbe stata la Bravo. Il conducente della Lancia Y si è trovato di fronte quella scheggia impazzita e non ha potuto fare niente per evitare il tremendo impatto. Lo scontro ha proiettato la Bravo sul lato destro della carreggiata, girandola con la parte anteriore verso Sorso. La Lancia Y, invece, dopo diverse giravolte è rimasta con le ruote per aria, poggiata sul lato sinistro. Intrappolato tra le lamiere il corpo di Gavino Piana. Quando i vigili del fuoco sono riusciti a liberarlo per favorire l’intervento del medico della guardia medica di Sorso e degli operatori del 118, non c’era niente da fare. Morto sul colpo per le gravissime lesioni alla testa e al torace.

I feriti. Due dei feriti sono stati recuperati nella vigna e in una campagna sull’altro lato della strada. Sono stati trasportati in ospedale con le ambulanze, le condizioni di Wiliam Fiori, Antonio Lisci e Luca Vacca sono apparse subito molto gravi.

Scene drammatiche. Sul luogo dell’incidente, nonostante la strada fosse stata chiusa dai carabinieri per ragioni di sicurezza, sono arrivati decine di giovani, amici e conoscenti della vittima e degli altri ragazzi coinvolti nello scontro tra le due auto. Drammatico il momento in cui la fidanzatina ha intuito che sotto il telo argentato poggiato a terra ci fosse il corpo senza vita di Gavino Piana che aveva atteso inutilmente per dare via alla festa di compleanno. Poi i genitori del ragazzo deceduto, la madre colta da malore.

Inchiesta. L’inchiesta procede con atti formali. Il corpo di Gavino Piana è stato trasferito all’Istituto di Patologia forense a disposizione dell’autorità giudiziaria e del medico legale che oggi dovrebbe effettuare l’autopsia. Potrebbe essere sentito anche il minore.

Rabbia e dolore. Resta il dolore e la rabbia per una tragedia assurda, ancora una volta generata dall’alcol e dalla droga. Ogni fine settimana nel territorio vengono ritirate decine di patenti per guida in stato di ebbrezza e sotto l’effetto di droghe. «Dovrebbero ringraziarci perché salviamo vite umane – ha detto ieri un militare, da molti anni in servizio sulla strada – invece protestano, intervengono i genitori che li difendono e si impegnano subito per fare ricorso al Giudice di pace per sospendere gli effetti e riavere la patente. Che tristezza».

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