La Nuova Sardegna

L’INVESTITORE»INCENSURATO

di Salvatore Santoni

SORSO. Viso pulito da ventenne, voce profonda e cresta bionda curata di tutto punto. Chi conosce Paolo Pintus lo descrive come un ragazzo in gamba, un po’ vivace e qualche volta problematico ma...

30 maggio 2016
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SORSO. Viso pulito da ventenne, voce profonda e cresta bionda curata di tutto punto. Chi conosce Paolo Pintus lo descrive come un ragazzo in gamba, un po’ vivace e qualche volta problematico ma sostanzialmente uno a posto. Insomma, come tanti della sua età.

Quando è circolata la notizia che era rimasto coinvolto in un incidente stradale, i commenti - come capita in questi casi - si sono sprecati, divisi tra chi accusa e chi giustifica. É sempre così. Patentato da qualche anno, il 22enne di Sorso aveva già avuto un incidente, allora per fortuna senza conseguenze per le persone. Qualche mese fa aveva perso il controllo della sua Fiat 500 che era andata in mille pezzi.

A parte questo, Paolo Pintus viene descritto un giovane come tanti altri. Da ragazzino era la presenza fissa del tennis club di Sorso, dove ha imparato rapidamente a far volteggiare la racchetta che però ha presto appeso al chiodo. Col passare del tempo ha iniziato a guardare altrove. Nell'ultimo periodo si è appassionato agli sport da combattimento, al Muay thai in particolare. Dopo aver conseguito il diploma di liceo scientifico ha deciso di mettersi a lavorare. Negli ultimi mesi aveva iniziato entrando nello staff di uno dei tanti supermercati di Sorso. La clientela apprezza il suo modo di fare sul lavoro e nessuno si è mai lamentato del suo comportamento.

Gli amici lo descrivono come un ragazzo solare, con la battuta pronta e con la voglia di godersi la vita in ogni sua forma. E le tante foto sul suo profilo social lo dimostrano: zeppe di feste, cene e serate. Proprio sabato aveva programmato di passare una bella serata tra amici che però si è trasformata in tragedia. Nelle scorse settimane aveva accettato di fare da padrino alla cresima di uno dei suoi migliori amici, Luca Vacca.

Ed è proprio insieme a lui, e con un altro amico, che sabato sera hanno preso un tavolo in un noto ristorante lungo la fascia costiera di Sorso. Hanno festeggiato ancora una volta la cresima del figlioccio prediletto, scattato qualche selfie da far vedere agli amici su Facebook e, soprattutto, mangiato e bevuto.

E Paolo Pintus era l’unico dei tre ad avere la patente. Poi, una volta usciti dal locale, l'impatto con l'auto dopo neppure un chilometro.

La notizia del suo arresto con l'accusa di omicidio stradale - a seguito delle analisi positive sui test di alcol e droga - ha fatto il giro del paese in pochissimo tempo, generando commenti severi.

La famiglia di Paolo Pintus è molto conosciuta sia a Sorso che fuori dalla città. Soprattutto per la professione del padre, Giovanni, un medico molto stimato che ha lo studio in città e che presta servizio da anni presso la guardia medica di via Sennori.

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