La Nuova Sardegna

iglesias

«No al ridimensionamento del Cto»

di Tamara Peddis

Tutti in piazza per protestare contro la riforma della Regione

29 maggio 2016
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IGLESIAS. «No al Cto come ospedale - ambulatorio, come prevedono le disposizioni della giunta regionale, ma chiediamo un ospedale di primo livello». Con queste motivazioni centinaia di cittadini sono scesi in piazza e hanno manifestato in un lungo corteo per chiedere che il Cto non venga ridimensinato come ambulatorio, aperto per alcuni reparti solo dal lunedì al venerdì, ma venga classificato come Dea (dipartimento emergenza accettazione) di primo livello in attività continuativa. Tra urla, trombette, lunghi striscioni e bandiere sventolanti, decine di associazioni, consiglieri comunali, organizzazioni sindacali Cgil, Ust Cisl, Uil, dipendenti Asl, e moltissimi cittadini hanno sfilato in corteo di protesta organizzato dal comitato Uniti per la Salute. All'iniziativa hanno manifestato la loro solidarietà anche molti commercianti con le serrande abbassate durante il passaggio del corteo. Assente il sindaco Emilio Gariazzo, medico della Asl. L'ultima delibera regionale di tre mesi fa definisce il Cto con funzioni di base e di completamento Dea e il Santa Barbara, rimasto oramai vuoto dopo gli ultimi trasferimenti dei reparti avvenuti circa un mese fa, avrebbe, secondo la giunta regionale, un ruolo ancora da definire. Questa riorganizzazione dei servizi sanitari non piace ai cittadini che non accettano le scelte della Regione e del Commissario della Asl 7 e per questo motivo hanno deciso ancora una volta di scendere in piazza.

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