La Nuova Sardegna

Mutui casa in Sardegna, la Regione attacca le banche

L'assessore regionale ai Lavori pubblici Paolo Maninchedda (foto Mario Rosas)
L'assessore regionale ai Lavori pubblici Paolo Maninchedda (foto Mario Rosas)

Dopo le continue proteste dei cittadini che non ottengono la rinegoziazione prevista dalla legge e finanziata dalla Regione stessa, l'assessore ai Lavori pubblici Paolo Maninchedda minaccia le banche di disdire le convenzioni e scrive alla Banca d'Italia

25 maggio 2016
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CAGLIARI. La Regione contro le banche convenzionate con il mutuo per la prima casa: Banco di Sardegna, Banca di Sassari (oggi inglobata dentro il Banco di Sardegna), Intesa San Paolo e Unipol Banca. Per l'amministrazione regionale questi istituti di credito starebbero facendo resistenza alla rinegoziazione degli interessi sui mutui agevolati, previsti dalla legge del 1985.

L'input è arrivato all'assessorato regionale dei Lavori Pubblici dalle lamentele via mail e telefoniche dei cittadini che hanno illustrato le loro traversie nella procedura di rinegoziazione. Così l'assessore Paolo Maninchedda ha scritto una circolare per dare le direttive alle banche convenzionate, alle quali la Regione versa in un'unica soluzione anticipata l'abbattimento del rateo, e non avendo ricevuto risposta ma ancora tante segnalazioni dei privati, ha scritto nuovamente alle banche e all'Abi, avviando le procedure per la verifica da parte dell'ente di vigilanza, la Banca d'Italia.

«Ma non ci fermiamo qui - ha spiega Maninchedda questa mattina in una conferenza stampa - noi andiamo avanti su questo e se le banche hanno aperto una guerra civile contro i sardi sui mutui, la Regione è contro di loro. Possiamo arrivare sino a disdire le convenzioni, con un preavviso dei sei mesi fino ad arrivare al ministero del Tesoro. È una porcheria - ha tuonato l'assessore - i tassi sono scesi, le banche prendono soldi a tasso zero e se sbagliano hanno anche il fondo Atlante, mentre i cittadini non hanno nulla a loro difesa se non rivolgersi alla Regione, che ora scende in campo. La rinegoziazione dei mutui per i cittadini rappresenta un vantaggio rilevante più degli 80 euro di Renzi».

Complessivamente l'amministrazione, con la legge 32 del 1985, ha stanziato per il 2015 circa 30 milioni di euro per l'abbattimento degli interessi sui mutui prima casa, che avviene a scaglioni del 30%, 50% e 70% a seconda della fascia di reddito. Mediamente le pratiche dei mutui prima casa si aggirano ogni anno tra le 2000 e le 3000 e nel 2015 i beneficiari sono stati 808 con Intesa San Paolo, 674 con il Banco di Sardegna, 315 con la Banca di Sassari e 58 con Unipol Banca.

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